Formia, dopo la gaffe sulle infiltrazioni, il sindaco Gianluca Taddeo risponde alle critiche e attacca la consigliera comunale Paola Villa
“Da alcuni giorni, dopo che il consigliere comunale Paola Villa e il suo gruppo “Un’altra città” hanno impropriamente stigmatizzato una espressione da me pronunciata nel corso dell’ultimo consiglio comunale durante il dibattito sulla società Formia Rifiuti Zero, si stanno susseguendo su alcuni quotidiani locali, anche on-line, e su alcuni profili facebook degli attacchi strumentali rivolti al Sindaco e, quindi alla Città, finanche con un commento del Senatore Nicola Morra, che, quale Presidente della Commissione Antimafia, interviene nella vicenda facendo proprie mere polemiche strumentali senza averne minimamente conoscenza e senza prima documentarsi adeguatamente.
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Sono costretto, pertanto, a intervenire per ristabilire la verità sulla vicenda e per fare un punto sullo stato della società Formia Rifiuti Zero. In primo luogo, devo evidenziare la voluta strumentalizzazione del consigliere Paola Villa e del gruppo “Un’altra città” che, nel decontestualizzare una mia frase da un ragionamento più ampio, hanno mostrato uno scarso interesse riguardo al cattivo funzionamento della società FRZ, che, a fronte di 8.500.000 di euro circa percepiti da ogni anno dalla società e pagati dai cittadini formiani, non svolge da tempo con i suoi 87 dipendenti in modo accettabile il servizio raccolta rifiuti, pulizia delle strade e decespugliamento.
In realtà la circostanza non stupisce dal momento che l’ex sindaco Paola Villa ha dimostrato con i fatti quanta scarsa attenzione abbia avuto, negli anni in cui ha amministrato la città di Formia, rispetto all’inefficienza del
servizio prestato dalla FRZ. La mia Amministrazione, invece, da subito si è attivata per intervenire sulle criticità partendo, in primis, dalla nomina di un Direttore Esecutivo del Contratto (DEC). Come mai questa figura chiave, voluta dal Legislatore per il controllo sulla correttezza del servizio non è mai stata nominata negli anni precedenti?
Sarebbero potute essere fatte contestazioni alla FRZ. Perché nulla è stato contestato negli anni alla FRZ? Semplicemente per migliorarla. Inoltre la mia Amministrazione ha dato impulso affinché venga nominato il nuovo amministratore della società, che possa garantire standard di efficienza e potenziare un servizio adeguato all’onere economico a carico della comunità.
Ciò premesso, le sterili strumentalizzazioni politiche finora portate avanti, mi impongono adesso di esplicitare a tutto tondo il senso della mia espressione, per renderla chiara a chi sta ricevendo informazioni parziali su una frase decontestualizzata ed artatamente enfatizzata e, tra l’altro, immediatamente chiarita in consiglio comunale, senza ricevere repliche ulteriori dai consiglieri presenti, compresa la consigliera Paola Villa e gli esponenti del Pd.
Soprattutto, però, mi preme esplicitare meglio a tutti i cittadini le ragioni per cui ho accostato, con l’espressione tanto stigmatizzata e strumentalizzata, il servizio mal gestito dalla società FRZ alle infiltrazioni. Le ragioni sono tutte scritte nella nota del 9 marzo 2021 che l’ANAC, dopo ampia istruttoria avviata già nel corso del mandato del Sindaco Paola Villa, ha inviato al Comune di Formia. Nella nota, l’Autorità Nazionale Anticorruzione evidenzia a chiare lettere come la società Formia Rifiuti Zero dal 2015 fino al mese di luglio 2019, ossia sino a quando la città aveva come sindaco l’attuale consigliere Paola Villa, abbia affidato alcuni servizi in modo diretto e in violazione palese del codice degli appalti. Più specificamente, l’Autorità Anticorruzione ha sottolineato “una generale disfunzione nella gestione delle commesse da parte della società FRZ dovuta alla non corretta programmazione e definizione degli atti di gara e al ripetuto ricorso ad affidamenti diretti e proroghe nei confronti degli stessi operatori economici.
Una irregolare modalità di affidamenti di talune commesse da parte della società FRZ, avvenuta non solo durante il periodo dell’ex sindaco Sandro Bartolomeo, ma anche mentre era Sindaco la consigliera Paola Villa. Proprio il ricorso ad affidamenti diretti senza gara, sopra la soglia consentita, e a proroghe dei contratti nei confronti degli stessi operatori economici, ha determinato una allarmante situazione per il rischio di infiltrazioni di mal costume. Da cui la mia affermazione. Non ho mai parlato di infiltrazioni criminose o malavitose come, invece, strumentalmente e maliziosamente, si è voluto far apparire.
Stupisce come la consigliera Paola Villa, a parole tanto attenta e sensibile ai temi del contrasto alla illegalità, e tanto meno chi l’ha preceduta, non abbiano mai osteggiato, né si siano resi conto che la società FRZ ricorreva all’affidamento di talune commesse in violazione della normativa sugli appalti pubblici. In ogni caso, ho dato mandato affinché venga recapitato al Presidente Nicola Morra la nota dell’ANAC ed il documentato esposto che verrà inoltrato alla Procura della Corte dei Conti, affinché possa meglio comprendere la questione.
È naturale che forti preoccupazioni nascono in capo a chi, come il sottoscritto, ha sempre avuto a cuore l’interesse pubblico e contrastato ogni tipo di illegalità, attivandosi anche per questo problema fin dall’inizio nelle modalità consentite. Con noi Formia Rifiuti Zero non sarà solo il nome della società, ma un obiettivo concreto e realizzabile. Che passa dalla efficacia, efficienza ed economicità di gestione. Proseguiamo pertanto il nostro percorso amministrativo nella certezza di realizzare solo l’interesse della Città”.
Così, in una nota, il primo cittadino di Formia Gianluca Taddeo.