Bancarotta fraudolenta e reati fiscali con le società dei rifiuti ad Aprilia: davanti al Giudice per le indagini preliminari i due indagati arrestati dalla Guardia di Finanza di Latina
Strategie difensive diverse per i due imprenditori Antonio Geracitano di Anzio e Fabrizio Coscione di Nettuno dinanzi al Gup del Tribunale di Latina Giorgia Castriota che ha firmato l’ordinanza di arresti eseguita il 28 aprile dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza del capoluogo pontino.
I due imprenditori devono rispondere delle accuse di bancarotta fraudolenta (documentale e patrimoniale), calunnia, occultamento o distruzione di libri contabili e sottrazione fraudolenta di beni al pagamento di imposte attraverso la pianificazione e l’attuazione di operazioni societarie strumentali al conseguimento di finalità illecite.
Nello specifico le indagini riguardano la cessione di un ramo d’azienda da parte di una società di capitali di Aprilia, nella disponibilità di Coscione, in grave stato di dissesto, a favore di una società neocostituita e gestita da Geracitano, entrambe operanti nel settore della raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Geracitano, ex consigliere comunale di Anzio e sostenitore dell’attuale Sindaco alle ultime elezioni amministrative, difeso dall’avvocato Bonanni ha scelto di rispondere alle domande del Gup, spiegano la sua posizione. Il legale ha chiesto la revoca della misura restrittiva in carcere poiché non vi sarebbe più il pericolo di reiterare i reati di cui viene accusato.
Coscione, invece, difeso dall’avvocato Dell’Anno, ha deciso di avvalersi di facoltà di non rispondere.