Sabaudia, il candidato sindaco del PD Giancarlo Massimi: “Il futuro della città passa per la tutela, il recupero e la valorizzazione del lago di Paola”
Disinquinamento e Contratto di Lago, sono questi i due temi fondamentali per la tutela, il recupero e la valorizzazione del lago di Paola. Da un lato l’intervento previsto da Acqualatina, che deve trovare una definizione all’interno dei progetti a valere sulle risorse del PNRR, e dall’altro il Contratto di Lago, come strumento di programmazione che vede insieme i soggetti istituzionali competenti, i privati (eredi Scalfati) e le organizzazioni di settore, in particolare quelle agricole.
Un contratto aperto, come la natura dei contratti di lago, a cui possono partecipare le associazioni dei cittadini ed i cittadini stessi. L’intervento per il recupero ambientale dello specchio d’acqua è ormai urgente. Lo scarso ricircolo di acqua, con la conseguente carenza di ossigeno nei mesi più caldi, permette la proliferazione di alghe, al cui sviluppo concorrono una eccessiva presenza di azoto e fosforo. A ciò si aggiunga un aumento progressivo della salinità delle acque.
Il Lago di Paola è una risorsa ambientale e al tempo stesso una opportunità economica per la città. In questi anni il tema della proprietà è stato, di fatto, un limite. Oggi è necessario fare un passo in avanti sulla linea di un pragmatismo del fare, in ragione della irrisolta pubblicità, nonostante quanto previsto dalla legge Galli sulla natura pubblicistica delle acque superficiali e sotterranee, verso un obiettivo realizzabile in tempi brevi che riguarda il disinquinamento, con la realizzazione di alcune opere strutturali, e la fruibilità collettiva dello specchio lacustre.
L’utilizzo a fini ricreativi e sportivi del lago non può essere vincolato ad una logica privatistica che, di fatto, rappresenta un limite alla sua fruizione. Le vicende del Circolo Canottieri, i pontili divelti che fanno cattiva mostra sulle sponde, non sono un buon segnale in una ottica di concertazione finalizzata alla risoluzione dei problemi che riguardano lo specchio d’acqua. E’ necessario, comunque, andare oltre per trovare in questa fase soluzioni condivise a vantaggio dell’intera collettività.
Diventa fondamentale l’approvazione, siamo dopo un lungo periodo di confronto nella fase istruttoria del documento di intenti per la predisposizione successiva del documento strategico del Contratto di Lago, che deve individuare la cornice dentro la quale incardinare le azioni dei soggetti pubblici e privati, a cominciare dalla famiglia Scalfati, finalizzate alla considerazione dello specchio d’acqua come bene comune, da gestire in forma collettiva.
Una visione strategica, pragmatica, che deve trovare supporto all’interno delle programmazioni finanziarie comunitaria, nazionale e regionale. Un processo che deve coordinarsi con gli altri strumenti previsti dalla normativa come, per quanto concerne ancora Sabaudia, il contratto di Costa dell’Agro Pontino, che interessa il bacino idrografico di Rio Martino e il Piano del Parco ancora in via di approvazione definitiva.
L’impegno del PD e della Lista a sostegno di Giancarlo Massimi va in questa direzione che è quella, nel pieno rispetto della legge, di arrivare quanto prima alla approvazione del Contratto di Lago, inteso come bene comune e patrimonio ambientale costituzionalmente protetto; ad una gestione condivisa e collettiva; alla approvazione da parte della Regione Lazio, nell’ambito del PNRR del progetto di disinquinamento predisposto da Acqualatina secondo l’accordo sottoscritto tra la società che gestisce il servizio idrico integrato e il Comune.
Chiediamo, anche in questa fase commissariale, un impegno forte del Commissario per evitare di perdere alcune scadenze importanti, quali quelle rappresentate dai fondi del PNRR, mettendo dove possibile attorno ad un tavolo gli enti e le società interessate, richiamando i protocolli d’intesa sottoscritti dagli stessi ai quali è necessario dare attuazione. Non è più tempo per le attese. E’ necessario fare subito e bene per la tutela del lago: bene comune.