Centrodestra, Porta Nord: “Le uniche opere che riesce ad inaugurare il Sindaco (con tre anni di ritardo!) sono quelle progettate e realizzate da noi”
“Abbiamo assistito alla passerella del Sindaco Damiano Coletta per il taglio del nastro dei 24 alloggi popolari Ater all’interno del Piano Integrato denominato “Porta Nord”.
Ci corre l’obbligo di ricordare allo smemorato primo cittadino che fa un gran parlare dei presunti disastri di “quelli di prima” che, o a sua insaputa o in malafede, ha inaugurato una piccola parte di una intera area progettata e realizzata dalle amministrazioni Zaccheo, in un periodo compreso fra il 2003 ed il 2009.
Trattasi di una riqualificazione edilizia, urbanistica ed ambientale di grande interesse, in quanto finalizzata anche alla realizzazione di edilizia residenziale pubblica e servizi collettivi.
Sono previsti mc.66.500 tra residenze e servizi, il tutto su un’area estesa sette ettari che costeggiano il Canale delle acque medie. Fu pensato e da noi realizzato un ponte ciclopedonale che collega il Pantanaccio al villaggio Trieste.
Andiamo con ordine e ricostruiamo la genesi dell’intero progetto.
Nel 2003, siamo nella prima amministrazione Zaccheo, il Comune dà mandato all’ufficio urbanistica di predisporre il progetto preliminare per intercettare il finanziamento regionale di diversi milioni di euro, finalizzato alla riqualificazione urbanistica e ambientale di zone degradate.
Il 31\10\2003 viene indetta una Conferenza dei Servizi tra Comune di Latina e Regione Lazio per localizzare il finanziamento per la riqualificazione del tessuto urbanistico, edilizio ed ambientale.
La Regione Lazio con lettera prot. 178461 del 03\12\2003 esprime il proprio parere favorevole alla prosecuzione dell’iter progettuale del Piano Integrato “Porta Nord”.
La Giunta Zaccheo, il giorno stesso, con Delibera n. 813 del 03\12\2003 prende atto delle risultanze della conferenza dei servizi e dell’approvazione dei progetti preliminari da parte della Regione Lazio.
Nell’anno 2004, l’amministrazione Zaccheo predispose tutti gli atti necessari per il finanziamento da parte della Regione Lazio per realizzare due edifici in classe A, opere di urbanizzazione, parcheggi (largo Orsa Maggiore) ed un ponte in legno ciclo pedonale su Via Orsa Minore per il collegamento con Via Ezio e per il collegamento di Via Selene con Via del Pantanaccio.
Negli anni seguenti, fra il 2006 ed il 2009, la nostra amministrazione acquisì l’area posta su Via del Pantanaccio per la realizzazione di un complesso polifunzionale di circa 7.000 mq, da destinare a servizi collettivi.
Dietro corrispettivo (assai favorevole per le casse comunali) cedemmo all’Ater aree per la realizzazione tre interventi di edilizia residenziale pubblica uno su Via Selene, uno su Via Selene angolo Via del Pantanaccio ed un altro su Via del Pantanaccio angolo Via Orsa Minore.
Dunque, qual è stata, in questi ultimi anni, l’azione del Sindaco Coletta e di Lbc?
Nell’anno 2016, l’amministrazione comunale ha approvato un progetto per realizzare il “Parco Porta Nord” (già previsto nel progetto redatto nel 2004) indicando erroneamente come già acquisite al patrimonio comunale aree di proprietà di due società.
Nel 2019, come riportato da diversi organi di stampa, ad un anno e mezzo dalla fine dei lavori e dopo aver speso 7 mila euro al mese di guardiania, l’amministrazione Coletta s’era dimenticata di allacciare le utenze agli assegnatari degli alloggi popolari. L’allora Assessore all’urbanistica Castaldo dichiarò pubblicamente di assumersi tutta la responsabilità dei ritardi.
Un po’ come il Sindaco Damiano Coletta sui 4 milioni di euro persi per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico di quattro scuole. Si assumono la responsabilità del loro fallimento certificando, di fatto, la totale incapacità amministrativa che li contraddistingue da sei anni a questa parte.
Questa ennesima opera di rimozione e mistificazione che fa il Sindaco, in fondo, è comprensibile: il paragone fra le nostre amministrazioni, che producevano progetti e li realizzavano, ed il mix di parole, buone intenzioni e milioni di euro svaniti nel nulla di questi sei anni è sotto gli occhi di tutti”.
Lo affermano in una nota Vincenzo Zaccheo, il Capogruppo di Fratelli d’Italia Matilde Celentano con i Consiglieri Comunali Andrea Chiarato, Patrizia Fanti, Gianfranco Antonnicola, Gianluca Di Cocco, il Capogruppo della Lega Massimiliano Carnevale e i Consiglieri Comunali Giovanna Miele, Valeria Tripodi, Vincenzo Valletta, Roberto Belvisi, Alessio Pagliari e il Capogruppo di Latina nel Cuore Dino Iavarone con i Consiglieri Comunali Renzo Scalco e Mario Faticoni.