Cantiere ex garage Ruspi fermo, gli esercenti delle attività commerciali scrivono al Comune. Centrodestra: “Situazione incredibile”
Gli esercenti che lavorato nella zona dove sono in atto i lavori di riqualificazione dell’ex garage Ruspi nel centro di Latina sono allarmati e hanno esplicitato la loro preoccupazione scrivendo una lettera firmata dal Comitato di quartiere Di Via Emanuele Filiberto e Largo Giovanni XXIII.
“La situazione creatasi con l’emergenza Coronavirus nel biennio `20/ ’21 – scrivono gli esercenti rivolgendosi al Comune e al Presidente Commissione Attività Produttive Mario Faticoni (Latina nel Cuore) – ha causato notevoli disagi e danni alle stesse attività commerciali site nelle vie E. Filiberto e Largo Giovanni XXIII, dapprima con la chiusura forzata e dopo con una ripresa economica alquanto rallentata, visto il perdurare della pandemia. A seguito dei lavori iniziati già da qualche mese, ma a tutt’oggi fermi e/o sospesi, intrapresi dal Comune di Latina tesi alla riqualificazione e ristrutturazione del garage RUSPI, le stesse attività commerciali di quartiere interessate subiscono un ulteriore decremento degli incassi ed una oggettiva svalutazione patrimoniale. Questo stato di cose, ormai perdurante, sta causando notevoli ed ulteriori disagi“.
Ecco perché gli esercenti chiedono tre interventi immediati: sospensione del pagamento dei tributi locali quali TOSAP, DOGRE e TARI almeno fino a quando i lavori di riqualificazione dell’ex garage Ruspi non saranno conclusi definitivamente; parcheggi liberi nella zona, senza il pagamento della sosta, a favore dei clienti, dei residenti e dei commercianti stessi; concedere agli esercenti la possibilità di installare gazebi/pedane esterne, senza imposizione di vincoli, al fine di poter dare una ulteriore possibilità di lavoro alle attività al momento danneggiate.
A raccogliere il grido d’allarme degli esercenti i quattro consiglieri di opposizione di Latina: Andrea Chiarato e Patrizia Fanti (Fratelli d’Italia), Mario Faticoni e Dino Iavarone (Latina nel Cuore).
“L’incertezza perenne dell’amministrazione Coletta nel dare risposte certe su ogni argomento di competenza dell’ente sta mettendo a dura prova la sopravvivenza di interi settori produttivi. Un esempio lampante – scrivono i rappresentanti del centrodestra – è l’incredibile situazione di disagio che stanno vivendo da mesi gli esercenti di Via Emanuele Filiberto e Largo Giovanni XXIII. Come se i due anni di pandemia non avessero già messo a dura prova le attività commerciali del nostro territorio, i negozianti di questa zona si sono sentiti raccontare più volte dal Sindaco che la valorizzazione dell’ex Garage Ruspi avrebbe rivalutato l’intera area portando giovamento alle attività commerciali limitrofe“.
“Tutto molto bello e condivisibile, peccato che il cantiere è fermo da più di un mese e non si capisce il perché visto che la fine dei lavori era prevista per metà aprile 2022. Una motivazione ufficiale ad oggi non è ancora stata comunicata agli esercenti che esasperati dal decremento degli incassi e dalla svalutazione delle loro attività a causa del cantiere immobile si sono riuniti in un comitato spontaneo per chiedere azioni di supporto all’amministrazione comunale, atti concreti come sospendere il canone unico (Tosap, Dogre) e della Tari, realizzare parcheggi esenti dal pagamento della sosta e concedere la possibilità di installare gazebo/pedane esterne per le attività commerciali che interessano la zona fino alla fine dei lavori dell’Ex Garage Ruspi”.
“Iniziative, discusse nelle giornata odierna in commissione Attività Produttive e che noi sposiamo appieno, volte a dare un po’ di respiro a queste attività che risultano seriamente danneggiate. L’Assessore Lepori su nostra richiesta si è impegnata a verificare se le istanze del comitato possano essere accolte dall’ammnistrazione comunale assicurandoci che – concludono i consiglieri di centrodestra – nella prossima seduta di commissione, dopo aver sentito l’Assessore al ramo, ci relazionerà sullo stato di avanzamento dei lavori inerenti alla riqualificazione dell’Ex Garage Ruspi”.
Sul giallo della sospensione lavori, già circolano alcune ipotesi tra cui quella più grave: il ritrovamento di amianto, il che comporterebbe l’allungarsi dei tempi a data da destinarsi.