Sorpreso pescatore con un rete illegale da 500 metri di lunghezza: scatta la multa emessa dalla Guardia Costiera di Terracina
Prosegue l’attività della Guardia Costiera a tutela della legalità, dell’ambiente marino e dei consumatori di prodotto ittico sul litorale pontino.
Nella prima mattinata di sabato 26 marzo, i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina hanno eseguito, presso l’approdo di Foce Sisto, a Terracina, il sequestro amministrativo di una rete da pesca di circa 500 metri di lunghezza, illegalmente detenuta a bordo di una unità da diporto, e dunque non destinata alla pesca professionale.
Al detentore dell’attrezzo di pesca è stato inoltre elevato il verbale amministrativo previsto dalla normativa in materia di pesca marittima, per un importo compreso tra 1000 e 3000 euro.
“L’attività, che fa seguito a precedenti interventi di simile portata svolti lungo il litorale di Latina, – spiega una nota della Guardia Costiera – rientra tra quelle finalizzate al conseguimento degli obiettivi di tutela del cittadino consumatore, con specifico riferimento alla prevenzione e alla repressione di tutti gli illeciti comportamenti perpetrati lungo la filiera della pesca. Obiettivi che il Corpo delle Capitanerie di porto, in qualità di Organismo nazionale di vigilanza e controllo in materia delle attività di pesca, si è da tempo prefissato: l’operazione va inquadrata inoltre nell’ambito dello sforzo che il Corpo riserva alla tutela dell’ambiente e dell’ecosistema marino, onde garantire lo sfruttamento sostenibile delle risorse ittiche”.
Le attività di controllo proseguiranno costantemente, sia a terra che in mare, lungo tutto il litorale.