Anche il Comitato No Corridoio Roma-Latina e i gruppi (o nodi) della provincia pontina che aderiscono ad esso saranno presenti alla grande manifestazione sul clima e sulle grandi opere inutili e dannose del Belpaese che si terrà domani a Roma da Piazza della Repubblica a partire dalle ore 14.
Da anni il Comitato lotta contro il progetto dell’autostrada a pedaggio Roma-Latina che presenta tutta una serie di criticità economico-finanziarie (calcolato già un danno erariale da 20 milioni di euro dalla Corte dei Conti), ambientali, trasportistiche ecc., e la cui gara d’appalto vinta dal Consorzio privato Sis torinese-spagnolo (Dogliani e Sacyr) è stata bocciata dal Consiglio di Stato.
Il Comitato, con una nota firmata dai Nodi Territoriali del Comitato medesimo di Roma, Pomezia, Ardea, Aprilia, Latina, Terracina, spiega l’importanza dell’evento di domani: “Il Comitato No Corridoio Roma-Latina parteciperà il 23 Marzo 2019 a Roma alla Marcia per il Clima e contro le Grandi Opere Inutili e Dannose. Questa sarà la nostra ferma ennesima risposta, a tutti coloro che vogliono devastare la nostra terra con l’autostrada a pedaggio A12-Roma-Latina. Lo faremo per salvaguardare le attività agricole minacciate di esproprio, l’ambiente violato dal passaggio del mostro di cemento e asfalto nella Riserva di Decima-Malafede e nella Riserva Statale del Litorale Romano, gli interessi dei pendolari dalla truffa delle file interminabili che continueranno e dalla beffa del salato pedaggio (13 euro/giorno a/r Latina-Roma). Rilanceremo la richiesta dell’adeguamento in sicurezza di TUTTA la Via Pontina (tre anni di cantiere) salvando la vita ai pendolari, l’intermodalità con la costruzione del treno-tram (metropolitana leggera) per i pendolari e il rilancio del trasporto merci ferroviario. Siamo per il lavoro che sia utile all’occupazione e al territorio. Difatti, con le nostre proposte alternative e di buonsenso, si creeranno tanti posti di lavoro e si difenderanno quelli del settore agricolo”.
La Marcia per il Clima si concluderà a Piazza S. Giovanni.