Casa Cantoniera a Borgo Santa Maria, sì unanime alla mozione di Fratelli d’Italia da parte del Consiglio Comunale
Acquistare la casa cantoniera di Borgo Santa Maria e destinarla a finalità sociali, in particolare rivolte ai bambini. È la proposta contenuta in una mozione presentata dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia con le firme di Gianluca Di Cocco, Matilde Celentano, Andrea Chiarato e Gianfranco Antonnicola e che è stata approvata all’unanimità oggi dal Consiglio comunale di Latina. Approvato anche un emendamento presentato dalla maggioranza per arrivare a coinvolgere la Provincia in un accordo di programma per la realizzazione del centro civico a Borgo Santa Maria.
“Sono molto soddisfatto dell’approvazione di questa mozione – afferma il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Gianluca Di Cocco, primo firmatario dell’atto – Si tratta di un passo importante per Borgo Santa Maria che ha bisogno di luoghi destinati alla socialità. Il Comune di Latina dispone di diversi immobili da destinare a scopi sociali e sono diffuse sul territorio in modo abbastanza capillare e costituiscono un luogo di svago e di aggregazione per tutta la cittadinanza, ma soprattutto per famiglie, minori, anziani – spiega il consigliere comunale Gianluca Di Cocco – A Borgo Santa Maria però manca qualcosa del genere. La casa cantoniera di proprietà dell’amministrazione provinciale di Latina completamente abbandonata da diversi anni, può essere la grande opportunità per il territorio. Il Borgo in questione ha visto una crescita enorme negli ultimi decenni, ma di riflesso ha avuto scarsi servizi e nessun luogo di aggregazione per la cittadinanza tutta, a differenza di molte altre zone”.
“Siamo convinti quindi che la casa cantoniera possa essere trasformata in un centro di aggregazione, parco pubblico, con relative attrezzature, giochi e verde. Con la mozione approvata il Consiglio comunale ha impegnato l’amministrazione intanto a verificare la possibilità di un passaggio di proprietà, a titolo gratuito, dalla Provincia al Comune. Oppure, se questo non fosse possibile, a prevedere delle somme per l’acquisto dell’immobile e per una sua futura destinazione come presidio e valorizzazione immobiliare sociale, a titolo gratuito per la città ai fini di aggregazione della cittadinanza tutta ed in particolare dei bambini”.
“I cittadini e le cittadine di borgo Santa Maria rivendicano, da molti anni, la casa cantoniera. Si tratta di un’esigenza particolarmente sentita da chi vive nella zona, ragione per cui Latina Bene Comune ha preso in mano la questione già nel 2019, avviando un dialogo con la cittadinanza residente. Nel marzo 2021 poi, Emilio Ranieri (in qualità di Assessore), ha chiesto ed ottenuto un’interlocuzione con la Provincia per mettere in piedi, di concerto, un progetto di riqualifica e recupero della struttura”. Sono, invece, queste le parole del gruppo consiliare di Latina Bene Comune (Valeria Campagna, Floriana Coletta, Gianmarco Proietti ed Emilio Ranieri) che nell’ambito dell’odierno Consiglio Comunale hanno emendato, insieme agli altri gruppi della maggioranza programmatica, una mozione presentata dalla minoranza. Con l’emendamento – a firma del Consigliere Ranaldi – si è voluto dare indirizzo alla realizzazione di un progetto che, intercettando finanziamenti regionali o nazionali, possa riqualificare la casa cantoniera di borgo Santa Maria.
“Abbiamo presentato un emendamento per evitare – spiegano i quattro consiglieri – che l’acquisto si trasformi in un vuoto a perdere. Acquistare senza prima fare un discorso di visione progettuale, infatti, potrebbe sciupare lo sforzo e portarci tutti all’autogol. Serve un progetto che possa dare nuova linfa alla struttura e quindi al borgo. In quest’ottica il gruppo di Latina Bene Comune, e gli altri della maggioranza, hanno proposto di: “Stipulare un accordo di programma per creare un progetto in grado di intercettare finanziamenti. In tal senso sarà importante anche il confronto con gli enti superiori, in primis la Provincia”.
“La nostra idea è quella di fare in modo che in tutta la città ci siano case di quartiere operative, soprattutto nei borghi, affinché si favorisca la cittadinanza attiva. Riteniamo che siano fondamentali per far sentire i cittadini e le cittadine di Latina parte di una comunità, attori attivi del proprio territorio, in un legame con lo stesso che venga rinsaldato e alimentato giorno dopo giorno. Le case di quartiere sono un patrimonio storico della città – affermano in conclusione – ed è nostra premura implementarne l’operatività”