Latina, convocato il consiglio comunale per il 10 marzo: all’ordine del giorno una richiesta di un’assise di scopo che punta ad annullare i progetti per i nuovi impianti dei rifiuti targati Abc
Il Consiglio Comunale è stato convocato, nella cosiddetta modalità mista (alcuni rappresentanti in presenza e altri collegati via Internet), il giorno 10 marzo 2022, alle ore 9.30.
Ricco l’ordine del giorno con ben due distinti atti (un odg e una mozione) di sostegno al popolo ucraino presentati rispettivamente dal Sindaco di Latina Damiano Coletta e dai consiglieri comunali d’opposizione Celentano, Di Cocco, Chiarato, Antonnicola, Fanti.
Tuttavia, il clou del Consiglio Comunale sarà concentrato nella richiesta di un Consiglio Comunale e in una mozione che hanno ad oggetto i progetti della società in house “Abc” votati con la delibera di Giunta l’11 febbraio. Si tratta di due atti che vedono il centrodestra unito e come primo firmatario il consigliere comunale Alessio Pagliari, originario di Borgo San Michele e direttamente interessato alla questione.
L’assise monotematica che vorrebbe il centrodestra (hanno firmato tutti i consiglieri di minoranza) dovrebbe discutere della delega ad ABC, stabilita dalla delibera della Giunta Coletta, finalizzata a partecipare all’Avviso M2C.1.1/1.1. — Linea di Intervento Miglioramento e Meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e all’Avviso M2C.1.1/1.1. e Linea di intervento B: Ammodernamento (anche in ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata – da finanziarsi con fondi del PNRR – delle proposte progettuali stazioni di trasferenza“.
Si tratta del progetto di realizzazione di una stazione di tasferenza e un impianto da parte di Abc. Progetti che prevedono un costo per oltre 20 milioni di euro. “La localizzazione dei progettati impianti – spiegava la Delibera della Giunta Coletta dell’11 febbraio scorso – in posizione baricentrica ai Comuni della Provincia di Latina e al comprensorio limitrofo al territorio del Comune di Latina, favorirà l’utilizzo degli stessi da parte degli Enti Comunali interessati, aumentando la popolazione servita e contribuendo al soddisfacimento del fabbisogno di riciclo individuato e calcolato dal Piano di Gestione dei Rifiuti del Lazio”.
Leggi anche:
LATINA BARICENTRO DEI RIFIUTI PONTINI: OLTRE 20 MILIONI DI EURO PER I PROGETTI ABC IN VIA MONTI LEPINI
Una previsione che sin da subito ha fatto drizzare le antenne a più di qualcuno nell’ambito politico e dell’associazionismo civico.
Ecco perché il centrodestra ha presentato, per il prossimo consiglio comunale, le due proposte con le quali si mettono in evidenza determinate criticità e gli “studi di prefattibilità”.
Nella mozione, firmata da Pagliari, Celentano, Chiarato, Valletta, Belvisi, Fanti e Di Cocco, sono evidenziati, invece, alcuni punti essenziali.
Negli studi di prefattibilità – si legge – è prevista Ia realizzazione di quattro stazioni di trasferenza, ovvero di stoccaggio temporaneo dei rifiuti fra cui l’indifferenziato e l’organico proveniente dalla raccolta della frazione umida. Le capacita di accumulo previste nelle rispettive stazioni di trasferenza sono: 80 tonnellate al giorno per l’umido/organico; 120 tonnellate al giorno per l’indifferenziato; 50 tonnellate al giorno multi-materiale; 50 tonnellate al giorno per carta e cartone.
Nello studio di prefattibilità ambientale di questo progetto – ricordano i consiglieri di centrodestra – è riportato che: “… in fase di esercizio, invece, alcuni minimi impatti sulle componenti ambientali e sulla salute dei cittadini potrebbero derivare unicamente dalla formazione di odori…“.
Per il centrodestra, le opere che Comune di Latina e Abc intendono finanziare con i fondi Pnrr hanno un impatto ambientale non trascurabile. Inoltre, secondo gli esponenti di minoranza, la normativa vigente circa i criteri generali per Ia localizzazione di nuovi impianti indica fattori escludenti e di attenzione progettuale e nell’area limitrofa sono presenti diverse abitazioni ed aziende a distanze inferiori a 500 metre.
La sede ABC dista circa 1,5 Km dal nucleo urbano di Borgo San Michele e circa 2 Km da Latina e nell’area in questione già insiste un Centro di Raccolta Rifiuti che da tempo crea diversi disagi ai cittadini. Da ultimo, la programmazione e gli indirizzi cui deve attenersi ABC sono determinati dal Consiglio Comunale come prevede lo Statuto dell’Azienda Speciale Pubblica “ABC”.
Il centrodestra chiede con la mozione che il Sindaco si impegni ad annullare la delibera dell’11 febbraio con cui si predispongono le basi per gli impianti ABC o quantomeno stralciare le proposte afferenti alle stazioni di trasferenza.
Ci sarà battaglia politica, su questo non vi è dubbio. Basti pensare che il Sindaco di Latina aveva già aperto, ricevendo adesioni, alla possibilità che altri Comuni della provincia usufruissero dei futuri impianti, ponendo Latina come polo baricentrico dei rifiuti.