Più di 500 persone hanno visitato il Museo Giannini nei nove giorni di rassegna “Strati”. Gli organizzatori: “Latina ha dimostrato di essere viva e desiderosa di novità”
Più di 500 visitatori in nove giorni, 7 micro eventi (presentazioni di libri, tavole rotonde e appuntamenti divulgativi) organizzati, 1 vernissage d’arte. Sono questi i numeri di “Strati” la rassegna artistico-culturale organizzata, da Andrea Lucidi e Manuela Alberton, presso il museo Giannini di Latina e che si è conclusa il 27 febbraio scorso.
Per nove giorni consecutivi le opere di Andrea Dros Canò hanno fatto da coprotagoniste alla collezione privata presente nel museo e a sette micro eventi che hanno visto alternarsi al tavolo dei relatori professionisti, rappresentanti di associazioni e scrittori.
Numeri importanti che spingono gli organizzatori a parlare di un successo senza precedenti. “Ci aspettavamo che la rassegna potesse piacere ma non credevamo potessimo arrivare a tanto e siamo piacevolmente colpiti – spiegano Andrea Lucidi e Manuela Alberton – Abbiamo avuto praticamente tutte le sere la sala gremita, mentre più di 50 persone hanno colto l’opportunità di visitare la collezione privata e sconfinata presente all’interno del museo.”
Per gli organizzatori questo è un segnale per l’intera città: “E’ vero a Latina mancano gli spazi pubblici ma questo non significa che non sia possibile fare impresa culturale. Ci sono tanti operatori che organizzano in città degli appuntamenti di rilievo, che non guardano solo all’interno dei confini provinciali , portando a Latina personaggi dal calibro nazionale. Manca forse una matura capacità di fare rete ma è certo che la comunità, se stimolata, risponde”.
Quello di “Strati” è stato peraltro un lavoro di squadra: “Da soli non avremmo potuto raggiungere tali risultati – spiegano gli organizzatori- avere al nostro fianco una personalità come quella del proprietario del museo, il dottor Luigi Ferdinando Giannini, è stato un valore aggiunto essenziale. Un grazie va anche all’artista Andrea Dros Canò che, oltre a mostrare le sue opere, è riuscito a coinvolgere alcune classi del Liceo Artistico di Latina venute in visita. Il pilastro di tutto sono infine stati tutti gli imprenditori, commercianti e professionisti che hanno deciso di contribuire, economicamente, alla realizzazione di questo piccolo grande sogno che ora desideriamo abbia rappresentato solo l’inizio di un appuntamento da replicare annualmente”.