Rio Martino. Latina nel Cuore, Lega e Fratelli d’Italia: “Il Sindaco Coletta prende in giro operatori”
“L’insabbiamento del porto canale di Rio Martino poteva essere evitato con l’articolo 3 del Protocollo d’intesa Latina-Sabaudia, sottoscritto il 19 novembre 2018 con una durata quinquennale e definito una ‘Ferrari ferma in garage’ dalla giunta Zingaretti per l’impasse determinata dai Comuni, su cui la Regione Lazio ha stanziato 1.100.000,00 euro.
Non bastasse, il protocollo prevede l’istituzione di un Tavolo tecnico, il cui coordinamento e le cui attività da realizzare sono affidate al Comune di Latina all’articolo 8, per ‘redigere annualmente un programma operativo degli interventi da realizzare e quantificandone i relativi costi. Per l’anno 2018 il programma operativo dovrà essere presentato alla Regione entro 30 giorni dalla sottoscrizione’.
Se il primo cittadino dimissionario di Sabaudia è coinvolto nelle note vicende, qual è la giustificazione da parte del sindaco di Latina, Damiano Coletta, su tale immobilismo? Quali provvedimenti ha messo in campo dal 2018 ad oggi? Così si intende tutelare i posti di lavoro e i possibili duecento posti barca o, addirittura, il collegamento con le Isole pontine? Sono passati quasi quattro anni”.
Lo affermano Latina nel Cuore, Lega e Fratelli d’Italia, alla luce della risposta dell’assessore regionale Mauro Alessandri all’interrogazione del capogruppo regionale del Carroccio, Angelo Tripodi, a seguito dell’incontro promosso dall’onorevole Vincenzo Zaccheo a Rio Martino con i 25 operatori.
“Probabilmente Coletta era impegnato nella campagna acquisti per mantenere in vita la propria anatra zoppa, a partire da Annalisa Muzio che si sta contraddistinguendo nel gettare fumo negli occhi anche dei 25 operatori, il cui lavoro è a rischio, insieme all’assessore competente Adriana Calì. Invece è emersa la verità grazie all’interrogazione e alle audizioni del consigliere Angelo Tripodi sul ripascimento e sul protocollo”.
Lo dichiarano in una nota i consiglieri comunali del centrodestra.