Riconoscimento orario prestazioni aggiuntive dei lavoratori Asl, il botta e risposta tra l’Azienda sanitaria e il sindacato Uil Fpl
La UIL FPL Latina ritiene non esaustiva la risposta dell’Asl del 28 gennaio poiché il contendere riguarda specificatamente la procedura gerarchica espletata durante il periodo di riferimento 2021 e in particolare il suo “modus operandi”.
L’Azienda sanitaria locale ha risposto, tramite la responsabile Uoc Accessibilità e Liste Attesa Anna Maria Trani, che tutte le richieste di liquidazione pervenute dai Responsabili dei progetti, approvati con Deliberazione n. 898 del 07/09/2021, sono state evase.
Per coloro che hanno svolto attività aggiuntive, in merito ai progetti previamente autorizzati con la suddetta Deliberazione, e che non sono stati ancora liquidati, la responsabilità del mancato pagamento è ascrivibile unicamente ai Responsabili dei progetti, i quali non hanno ancora presentato, con le necessarie modalità, una richiesta specifica di liquidazione alla U.O.C. Accessibilità e Liste d’Attesa. Infine – ha concluso l’Asl – si rileva che la richiesta presentata dal sindacato Uil Fpl – risulta oltremodo generica.
Un controdeduzione che non accontenta il segretario generale Uil Fpl Giancarlo Ferrara che fa notare che, nel periodo preso in esame, è stato verbalmente assicurato ai vari coordinatori la disponibilità delle relative somme per l’espletamento delle attività aggiuntive e di conseguenza il personale, a sua volta interpellato, ha dato prontamente la propria disponibilità con estrema diligenza e alto senso di responsabilità così da sopperire alle urgenti necessità organizzative.
Il contesto, per Uil Fpl, era riferibile a quello pandemico, contraddistinto dalla necessità di dovere garantire la continuità assistenziale e finanche il potenziamento dei servizi indispensabili (PS-Emodinamica-PAT-UTIC-Terapia Intensiva-Drive-In ecc.)
Il personale interessato – ribadisce il sindacato – è stato “comandato” a prestare la propria opera in un contesto di prestazioni aggiuntive ex art. 115 CCNL/2019, dunque non ha deciso in modo arbitrario.
Inoltre, i lavoratori in questione hanno rimediato alla effettiva carenza storica del personale, circostanza ulteriormente aggravata per effetto delle numerose malattia/infortunio della particolare congiuntura pandemica.
La UIL FPL Latina, dunque, chiede un incontro urgente all’Azienda per definire congiuntamente un idoneo percorso finalizzato alla risoluzione dell’incresciosa questione ed evitare dispendiosi e durevoli contenziosi legali.