Oltre una tonnellata e mezza di marijuana, sia grezza che lavorata: è stato condannato il 48enne Marco Panetta
Il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese ha disposta la condanna a 3 anni e 9 mesi per il 48enne calabrese ma residente a Cisterna Marco Panetta, accogliendo il patteggiamento della pena.
Lo scorso 25 agosto 2021, Polizia e dalle Guardia di Finanza di Napoli, in una operazione congiunta, avevano arrestato l’uomo a Cisterna, trovando 1675 chilogrammi di droga a bordo di un Tir parcheggiato in un capannone industriale utilizzato per il carico e lo scarico da una ditta di autotrasporto di cui Panetta è dipendente. Un’altra parte della droga era collocata in sacchetti della nettezza urbana.
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L’uomo, originario di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, era stato arrestato nel corso di una più ampia indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli.
Gli investigatori hanno individuato un capannone industriale, utilizzato anche per il carico e scarico di tir e autotreni, come possibile luogo di stoccaggio della sostanza stupefacente. Arrivati al capannone e rintracciato il titolare dell’impianto, i poliziotti e i finanzieri hanno proceduto alla perquisizione del sito e di un tir parcheggiato all’interno, riconducibile a una ditta di autotrasporti per la quale lavora lo stesso Marco Panetta.
La perquisizione si è conclusa con la scoperta dell’ingente quantitativo di marijuana. La sostanza è stata trovata sia in numerosi sacchi di plastica nascosti dietro alcuni bancali di merce, sia all’interno del vano di carico del tir, già pronta per essere trasferita.