Commissioni consiliari, fissato il prossimo consiglio comunale di Latina dove dovrebbe essere deciso il metodo per comporle
Sarà deciso o dovrebbe essere deciso nel prossimo consiglio comunale il metodo per comporre le varie commissioni che, a distanza di oltre tre mesi dall’insediamento dell’assise, non sono ancora attive.
A darne notizia, in una nota, la coalizione Coletta. Prossima data da segnare sul calendario politico della città: 28 gennaio 2022.
“Avevamo lasciato nell’ultimo vertice dei capigruppo – spiegano Campagna (LBC); De Amicis (PD); Coluzzi (Forza Italia); Colazingari (Per Latina 2032); Pannone (Riguarda Latina); Bono (M5s); Muzio (Fare Latina) – la nostra disponibilità affinché si potesse trovare una soluzione politica e di buon senso alla composizione delle commissioni andando incontro anche alle richieste del centrodestra. Non perché convinti dagli artifici matematici, ma solo in virtù del fatto che la città ha bisogno che la funzione di indirizzo e controllo del consiglio comunale sia svolta appieno. Una intenzione caduta nel vuoto vista la contrarietà delle forze d’opposizione a trovare una soluzione unanime e in tempi brevi. Il Presidente Tiero quindi si è trovato costretto a predisporre una delibera che avrebbe accolto la proposta avanzata da Fratelli d’Italia, Lega e Latina nel Cuore ma che poi, di fatto, come avevamo paventato durante i lavori, non sarebbe stata aderente a quanto già deciso nell’ultima conferenza capi gruppo. Sono peraltro arrivati i pareri negativi, dunque ostativi, proprio sulla delibera proposta dalla presidenza, tanto del dirigente degli Affari Istituzionali del comune quanto della Segreteria Generale”.
Leggi anche:
COMMSSIONI CONSILIARI A LATINA: FUMATA NERA E SCONTRO TRA MUZIO E TIERO
“A questo punto – concludono i consiglieri comunali – sarà il Consiglio Comunale (convocato per venerdì 28 gennaio) attraverso la sua sovranità a sciogliere la situazione di stallo, e quindi a decidere attraverso quale metodo andranno formate le Commissioni Consiliari, nel massimo e pieno rispetto dei dettami di legittimità indicati proprio dall’Ente. Da parte nostra non mancheranno, come non sono mai mancate, responsabilità e predisposizione alla cooperazione. Chiediamo ancora una volta, per il bene della nostra città, a Fratelli d’Italia, Lega e Latina del Cuore di allinearsi a questo spirito. Non è il momento di tecnicismi e ostruzionismi, urla e accuse, lo abbiamo ripetuto dalla prima assise, è il momento di dare l’opportunità a Latina di andare incontro al suo futuro. In Consiglio Comunale, per eccellenza il luogo dove la dialettica conduce alla sintesi, siamo sicuri che si arriverà ad una soluzione autenticamente democratica. In modo tale che, in occasione del prossimo vertice dei capigruppo, potremo finalmente passare alla predisposizione delle Commissioni Consiliari”.
Di segno uguale e contrario la versione dei Capigruppo del centrodestra Capigruppo Latina nel Cuore (FDI, Lega e Latina nel Cuore). “Oggi purtroppo è stata persa l’ennesima occasione per uscire dallo stallo politico-amministrativo venutosi a creare per la mancanza di equilibrio da parte della coalizione del sindaco nella gestione di una situazione che lo vogliamo ricordare è totalmente differente dalla scorsa legislatura, non c’è una maggioranza solida che può dettare le regole, ci troviamo in una situazione di sostanziale parità e per quanto possa dare fastidio a chi non è abituato al confronto, l’unico modo per ottenere risultati è proprio la ricerca del dialogo e l’accettazione di soluzioni mediane e non di parte. Ma veniamo alla cronaca odierna, siamo stati convocati in conferenza capigruppo ma a differenza del solito, nella mail di convocazione non c’era nessun atto da visionare per essere preparati alla discussione, nel caso specifico non c’era la proposta di delibera sulla composizione delle commissioni consiliari che ci aspettavamo, scopriremo poi che non ha ricevuto il visto dagli uffici preposti per motivi ancora non del tutto chiari, l’unica cosa che si è capito è che secondo il Segretario Generale il metodo emerso dal parere dell’avvocatura non è valido e pertanto tramite gli uffici preposti boccia la proposta di delibera per la composizione delle commissioni, poi però in una nota, di cui abbiamo avuto solo lettura verbale da parte del Presidente, dice che in consiglio comunale è possibile portare una proposta di delibera che prevede due metodi di composizione delle commissioni, uno dei quali è proprio quello che emerge dal parere dell’avvocatura! Delle due l’una. Pertanto ci riserviamo di approfondire l’argomento non appena ci verrà fornita la documentazione cartacea di quanto sentito nella conferenza capigruppo di oggi”.