DISCARICHE ABUSIVE A SEZZE SCALO: “SITUAZIONE DRAMMATICA”

Frigorifero in Via Veneto, alle porte di Sezze Scalo (foto d'archivio)
Frigorifero in Via Veneto, alle porte di Sezze Scalo (foto d'archivio)

I movimenti politici setini di Europa Verde, Sezze Bene Comune e Sinistra Italiana, a seguito di un sopralluogo effettuato nel tratto della ex SR 156 compreso tra la sorgente delle Sardellane e Sezze Scalo, denunciano la grave situazione determinata dalla presenza di numerose discariche abusive anche di rifiuti speciali e pericolosi che determinano palesi violazioni delle leggi in materia

Le tre compagni politiche – in una nota congiunta diffusa da Rhea Lennèe Andrea Santucci – Portavoce di Europa Verde, Fabrizio Bonne Anneè – Presidente di Sezze Bene Comune e Michel Caddario – Segretario di Sinistra Italiana – chiedono al Sindaco di Sezze, anche nella sua qualità di massima autorità sanitaria cittadina, di intervenire con tempestività per bloccare il fenomeno pregiudizievole per l’ambiente, per la salute dei cittadini e per il degrado umano rappresentato dal fenomeno della prostituzione.

In particolare Europa Verde, Sezze Bene Comune e Sinistra Italiana di Sezze chiedono:

  1. la chiusura ai mezzi motorizzati dell’ingresso situato sulla 156 che porta verso Sezze Scalo provenendo dalle Sardellane con provvedimento di urgenza;
  2. L’installazione di foto trappole;
  3. L’avvio di un’opera di bonifica eccezionale dei luoghi;
  4. L’istituzione di una zona a traffico limitato con accesso consentito, da Sezze Scalo, ai soli proprietari dei fondi;
  5. L’avvio di una procedura per l’istituzione di un GEO PARCO compreso tra la cava Petrianni (Museo Naturale Regionale delle Orme di Dinosauro) e l’Arnalo dei Bufali (Uomo a PHI);
  6. La realizzazione di una pista ciclabile lungo il percorso del GEO PARCO ( o Parco Lineare).

Il recupero e la riqualificazione dell’area può rappresentare l’opportunità per dare dignità ad un luogo che propone elementi di attrazione oltre i siti preistorici già citati, quali: resti di ville romane; il sito di archeologia industriale e naturalistico del Lago Mole Muti; il fiume Ufente; terreni agricoli di pregio, oltreché a strutture per attività ricreative, sportive e ludico-culturali.

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