Lega Latina: “Coletta non è cambiato, noi siamo opposizione. Forza Italia e Fare Latina gli danno una delega in bianco”
“La politica non può prescindere dal lavoro all’interno dell’aula consiliare, perché è qui che prendiamo le decisioni, non altrove. Rimaniamo sempre più sconcertati da quanto accade in questa città, con la divisione tra buoni e cattivi, tra quelli a favore e quelli contro Coletta. Il tema che deve stare a cuore a tutti è fare il bene della città. Ma dobbiamo trovare le modalità e questo fino a oggi non è accaduto. Quel che è accaduto è che qualcuno ha deciso di muoversi in autonomia, come ha fatto Forza Italia. All’indomani del voto la situazione era evidente a tutti: la città ha scelto un sindaco, Damiano Coletta e una maggioranza, quella del Centrodestra. Era necessario tentare di trovare un percorso unitario, dei punti comuni con cui provare a amministrare insieme. Un compito difficile, dal momento che le coalizioni che si sono confrontate avevano obiettivi e visioni di città contrapposte, diverse. Un compito talmente difficile che noi, come Lega, avevamo proposto di procedere subito con una mozione di sfiducia, in quanto non ritenevamo possibile trovare una sintesi. Ma nella coalizione questa linea non è passata“.
Così, in una nota, i consigliere comunali della Lega di Latina Carnevale, Miele, Valletta, Tripodi e Belvisi.
“Poi – continuano i consiglieri comunali d’opposizione – è accaduto che una parte del centrodestra ha deciso di essere altro rispetto al centrodestra. Un partito politico, Forza Italia, ha pensato di avere più senso di responsabilità rispetto ad altri e ha intrapreso un suo personale dialogo con Coletta. La verità è che il centrodestra aveva la maggioranza in questo Consiglio comunale e poteva fare la differenza, dare l’indirizzo a questa città, indicando le cose da fare. E non è vero che le poltrone non sono importanti, perché sono quelle che permettono di prendere le decisioni, soprattutto di guidare processi che altrimenti si devono subire. Lo sa bene “Fare Latina” (ndr: rappresentato dalla consigliere comunale e provinciale Annalisa Muzio) che ha deciso di concorrere all’interno del partito di forza Italia alle elezioni provinciali riuscendo ad ottenere lo scranno chiudendo un accordo ampio che comprendesse anche l’appoggio in comune evidentemente. Forza Italia e Fare Latina non hanno mai votato Coletta, non lo hanno mai sostenuto, e però gli danno una delega in bianco dopo averlo contrastato in campagna elettorale. La responsabilità è altro. È dare contributo sulla base di cose chiare da fare certe e in tempi precisi. La fiducia la si dà sulla scorta o di un’esperienza positiva vissuta o di una proposta nuova e credibile. Coletta non è né una né l’altra e quindi troviamo bizzarro che queste realtà politiche possano accontentarsi di aver ricevuto un si alla loro proposta programmatica. Abbiamo alle spalle cinque anni di amministrazione in cui la maggior parte dei partiti e movimenti politici presenti in aula erano minoranze e opposizione. E Forza Italia e Fare Latina si sono presentati come alternativi ad un sindaco al quale oggi votano debiti fuori bilancio “improbabili”“. I consiglieri comunali si riferiscono al consiglio comunale odierno dove tra i punti all’ordine del giorni vi erano debiti fuori bilancio.
“Forse – conclude il gruppo della Lega – vedranno un politico trasformato e rinnovato in Coletta. Noi questo non lo abbiamo riscontrato, ci dispiace. E quindi siamo opposizione. Forza Italia ha fatto tutto da sola. Ha deciso di sostenere Coletta. Ora però c’è chi fa finta di appoggiare il sindaco, chi dice no ma lo appoggia di fatto. A noi questi giochetti non piacciono. La città ha bisogno di certezze, di chiarezza, di una classe politica che se decide di essere maggioranza lo fa mettendoci la faccia, prendendosi rischi e responsabilità. Latina ha bisogno di una amministrazione che sappia cosa fare, che indichi modi e tempi in cui affronterà e risolverà i problemi, che spieghi come gestirà i grandi temi che attanagliano il capoluogo. Tutto questo, purtroppo, oggi non esiste. Chiaro che è forte la preoccupazione per noi consiglieri rispetto alla necessità di dare risposte ad una città ferma da troppi anni ma è proprio questo senso di responsabilità che ci impone ancor più di vedere la realtà in faccia, una realtà che vede la presunta maggioranza incapace di decidere già nella composizione delle commissioni figuriamoci per gli aspetti strategici per il rilancio economico e sociale del territorio. Noi ci siano e ci saremo ma non potremmo mai essere complici di un governo irresponsabile litigioso e inconcludente“.