Concessioni balneari a Latina: dopo sentenza del Consiglio di Stato il Comune le proroga fino a dicembre 2023
Proroga delle concessioni balneari solo fino al dicembre 2023 “al fine di evitare il significativo impatto socio-economico che deriverebbe da una decadenza immediata e generalizzata di tutte le concessioni in essere”. Così, a novembre scorso, stabiliva l’ormai famosa (tra gli addetti ai lavori) sentenza del Consiglio di Stato.
La decisione presa dall’adunanza plenaria del Consiglio di Stato il 9 novembre 2021 faceva seguito alle udienze del 20 ottobre e disponeva che “dal giorno successivo – ossia dopo la data del 31 dicembre 2023 – tuttavia, non ci sarà alcuna possibilità di proroga ulteriore, neanche per via legislativa, e il settore sarà comunque aperto alle regole della concorrenza“. Nessuna proroga ulteriore dal momento che – come ricorda la determina del Comune di Latina – l’ulteriore estensione automatica, senza alcuna evidenza pubblica, della validità delle concessioni demaniali marittime fino al 31 dicembre 2033 disposta dalla legge 145/2018, presenta problemi di compatibilità con la Direttiva (UE) 2006/123/CE, meglio conosciuta come “Direttiva Bolkestein”. Senza contare la supremazia del diritto europeo su quello nazionale.
Un pronunciamento, quello del Consiglio di Stato, che potrebbe essere storico nel mondo della pubblica amministrazione e che concede a balneari, e soprattutto alle amministrazioni, di prepararsi per tempo al bando pubblico con cui ri-assegnare le concessioni sui litorali delle città.
Per intanto, anche il Comune di Latina corre ai ripari e, tramite la determina dirigenziale datata 27 dicembre scorso, da parte del Servizio Trasporti, Mobilità, Piste Ciclabili e Marina con la firma del Dirigente responsabile Angelica Vagnozzi, proroga ai venti balneari del lido di Latina le rispettive concessioni. La scadenza delle concessioni, infatti, era come noto fissata al 31 dicembre 2021, quindi tra pochi giorni.
Il Comune, in ottemperanza della succitata sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato (n. 18/2021), prende atto che le concessioni demaniali marittime con scadenza fissata al 31 dicembre 2021, tramite la Determinazione Dirigenziale dello scorso 1 febbraio, “continuano ad essere efficaci sino al 31 Dicembre 2023”, fermo
restando che, oltre tale data, esse cesseranno di produrre effetti.
I Concessionari – come si legge nella determina del 27 dicembre – dovranno provvedere all’aggiornamento del deposito cauzionale già costituito al momento del rilascio del titolo concessorio originario risalente al 2013, per un importo pari al doppio dell’ultimo canone demaniale versato (anno d’imposta 2021), a garanzia degli obblighi da assumere con la licenza di concessione, pena la revoca della proroga dell’efficacia al 31 dicembre 2023.
