Il Consigliere Comunale di Priverno Yuri Musilli risponde agli attacchi social di esponenti della Lista Agenda che hanno sostenuto l’ex candidato Sindaco Desideri
“Gl’ aruglio di Desideri&company”, comincia così, ironicamente, la nota di risposta da parte del consigliere comunale di Priverno Musilli rispetto ad alcune critiche ricevute per una immagine pubblicata su Facebook: mancato utilizzo della mascherina e contraddizione tra il suo ruolo di consigliere di maggioranza di un Comune che conferisce all’impianto Sep di Pontinia e il suo attivismo nel gruppo anti-Sep “Comitato di Boschetto-Gricilli-Macallè”.
“Sono trascorsi 2 mesi e mezzo da quando la banda Desideri ha perso le elezioni Comunali a Priverno per soli 1648 voti – spiega Musilli – e ancora sembra non l’abbia digerita. Quindi il detto: “Chi vince festeggia e chi perde spiega” non è servito alla Company di Agenda, per potersene fare una ragione! Tutti i loro interventi dimostrano che non hanno accettato né la sconfitta, né il loro totale fallimento delle elezioni del 3 e 4 ottobre scorso.
Non soddisfatti di questa sonora batosta, dimostrano anche la loro pochezza politica, lasciando a dei servi della loro compagnia, di attaccare il consigliere comunale di maggioranza Musilli, il quale sta dimostrando di svolgere il proprio ruolo con impegno ed iniziative di cui anche esponenti a loro vicini gli riconoscono pubblicamente”.
Ed ora veniamo a “Gl’ aruglio di Desideri&company” (ndr: dove “aruglio” si intende sarcasticamente il peso che gli sconfitti avrebbero dopo aver perso le elezioni). Nel primo consiglio comunale, Musilli ha attaccato Desideri sulla Sep in risposta alla sua campagna elettorale, il quale è andato dicendo che “se avesse vinto le elezioni avrebbe chiuso la Sep”!!! Queste parole, “buttate al vento” sono false e bugiarde e dimostrano l’assoluta impreparazione amministrativa, legale, tecnica e politica di Colui che avrebbe dovuto governare Priverno.
“Quando Musilli ha incalzato l’aspirante sindaco Desideri durante il Consiglio Comunale, accusandolo di non aver mai preso prima alcuna iniziativa, nel denunciare la Sep ed i gravi danni che arrecava alla Salute Pubblica, APRITI CIELO!!! Il re in quel momento è rimasto nudo! Come si sia potuto permettere Costui, giovane impegnato su più fronti, accusare il re Sole, scienza infusa di un progetto politico decennale risultato poi fallimentare?
Era chiaro che Desideri aveva usato in modo strumentale l’argomento Sep, per cercare di accaparrarsi qualche voto, ma inutilmente, perché i Cittadini di Priverno sapevano e sanno che solo il Comitato di Boschetto-Gricilli-Maccalle stava portando avanti una battaglia che ancora continua…Infatti in 2 mesi – continua la nota di Musilli – i Comitati hanno già incontrato 3 volte il nuovo sindaco di Pontinia Tombolillo insieme all’Amministratrice giudiziaria della Sep, prendendo una posizione tale che i Comitati porteranno in tribunale a Roma. In riferimento alla posizione del cons. Musilli riguardo alla Sep e al relativo conferimento dei rifiuti, è evidente che: se la Sep non lavora a norma, con tutte le garanzie possibili ed immaginabili, deve chiudere, punto e basta!!!”
“Per quanto riguarda l’intervento del sodale agendino e poi non tanto disinteressato alla presenza di Musilli durante la premiazione della gara sportiva di pesca, si precisa – prosegue il comunicato – che l’evento riguardava una gara sportiva, sportiva (repetita juvant) all’aperto ove è stato rispettato il protocollo gara FIPSAS, con sede nel comune laziale di Ceccano, non ancora assoggettato né da un’ordinanza sindacale, né da una Regionale, dal momento che quest’ultima prevederà l’obbligo della mascherina anche all’aperto, solo dal 23 p.v.!!! Con le loro parole hanno gettato fango sull’operato della preziosa associazione privernate, la quale svolge un ruolo etico e sociale fondamentale per l’intera comunità! Detto questo, detto tutto con chi si ha a che fare!!!”
“Inoltre – conclude Musilli – il Comitato di Boschetto-Gricilli-Macallè è civico, libero, autonomo e indipendente, privo di tessere di partito e non fa il portavoce di nessuno. si assume tutte le proprie responsabilità senza rendere conto a nessuno, tantomeno a chi non è capace di assumersele in prima persona, delegando a personaggetti di secondo piano il loro ruolo”.