Caporalato a Terracina: condanni l’imprenditore Alessandro Gargiulo e il cosiddetto caporale Ans arrestati nell’ottobre 2020
Il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese ha condannato l’imprenditore Gargiulo e il 36enne cittadino indiano Hansra Balwant Singh, detto il caporale “Ans”, rispettivamente alle pene di 2 anni e 6, con divieto biennale per la richiesta di sovvenzioni statali, e 1 anno e 8 mesi. I due dovevano rispondere delle accuse di sfruttamento del lavoro, minaccia aggravata con l’utilizzo di arma da fuoco, lesioni, detenzione abusiva di munizionamento e omessa denuncia di materiali esplodenti.
Giargiulo era accusato di sfruttamento di braccianti agricoli immigrati, percossi a bastonate e minacciati con l’uso di un fucile a pompa.
Le indagini, condotte dagli Agenti del Commissariato di Terracina, avevano fatto emergere, ad ottobre 2019, il ruolo del “caporale” conosciuto con lo pseudonimo d “ANS”. Gli elementi acquisiti dagli investigatori hanno consentito di appuntare le attenzioni investigative sul cittadino indiano che aveva favorito il Gargiulo nel disfarsi dell’arma dopo averla utilizzata per terrorizzare i braccianti agricoli.
Come avevano raccontato le vittime, il connazionale “ANS” aveva il compito di sorveglianza sui campi e di contabilizzazione, di ogni singola ora di lavoro prestato, secondo parametri totalmente difformi ai contratti di lavoro della categoria. La paga oraria, fissata in circa 4 euro senza tenere conto delle maggiorazioni in caso di orari festivi e notturni, veniva drasticamente ridotta dal caporale che annotava su un quaderno ogni singola pausa, anche quelle fatte per provvedere ai bisogni fisiologici.
Il Pm aveva chiesto 4 anni di reclusione per Gargiulo e 3 anni e 8 mesi per il caporale Ans.