Approvata ieri 16 novembre la delibera di Giunta regionale che istituisce il Gruppo Tecnico Interdisciplinare che dovrà individuare le aree idonee e non idonee ad ospitare impianti FER
La Regione Lazio ha approvato la delibera dell’Assessorato alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale che, in attuazione del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima 2030 (PNIEC), istituisce il Gruppo Tecnico Interdisciplinare (GTI), che ha il compito di individuare nel territorio regionale le aree idonee e non idonee ad ospitare gli impianti da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER), al fine di contribuire al conseguimento degli obiettivi di sviluppo delle fonti rinnovabili al 2030.
“Con questo provvedimento parte ufficialmente il processo di mappatura del Lazio per garantire uno sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili coniugandolo con la tutela dei nostri territori e delle loro peculiarità – dichiara Roberta Lombardi, assessora regionale alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale – Il Gruppo Tecnico Interdisciplinare agirà nel rispetto di criteri specifici volti a integrare le esigenze di sviluppo energetico delle FER con la tutela del patrimonio culturale e del paesaggio e delle aree agricole e forestali, in primis le coltivazioni tutelate dai marchi di eccellenza agroalimentare. Ma la linea guida più importante è evitare il più possibile il consumo di suolo, privilegiando per le installazioni degli impianti FER tecnologie come l’agrovoltaico e l’utilizzo di superfici già esistenti, quali capannoni industriali e parcheggi, o già degradate. È una sfida importante e per vincerla è fondamentale il ruolo dei Comuni. Il Gruppo Tecnico Interdisciplinare istituito con la delibera approvata oggi ha infatti anche il compito di fornire il supporto tecnico necessario ai Comuni che sono chiamati a dare input preziosi sul loro territorio”.