Le performance ambientali dei capoluoghi italiani non decollano. Legambiente denuncia l’immobilismo delle città italiane verso la sostenibilità urbana. Ecco i dati del report Ecosistema Urbano 2021: Latina è centesima su 105 province in Italia
Più auto in circolazione e un crollo quasi uniforme nell’utilizzo del trasporto pubblico. Livelli di smog e di perdite lungo la rete idrica che rimangono preoccupanti. Poche note positive che poco incidono sul trend complessivo: tra tutte, l’aumento della raccolta differenziata e dei chilometri di piste e infrastrutturazioni ciclabili. Così, Legambiente nel commentare il 28esimo rapporto Ecosistema Urbano 2021, realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE, basato su 18 parametri divisi in 5 macroaree (aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente).
Nel 2020 segnato dall’emergenza pandemica, i capoluoghi italiani non migliorano le loro performance ambientali: se è vero, infatti, che il Covid-19 colpisce anzitutto le città, modificandone contorni, regole e indirizzi, le emergenze urbane evidenziate negli anni precedenti rimangono le medesime e riflettono un sostanziale immobilismo nelle politiche improntate alla sostenibilità, seppur con qualche importante eccezione e best practice cui guardare per tracciare la rotta del cambiamento su scala nazionale.
Latina si posiziona centesima su 105 province. Un risultato disastroso dato più spaccati in cui il capoluogo di provincia figura agli ultimo posti. Ad esempio, a Latina, così come a Belluno, Campobasso, Catania e Trapani, oltre
due terzi dell’acqua immessa in rete va persa, il che fa risultare la provincia pontina tra le peggiori per perdite della rete idropotabile.
Nel campo dei rifiuti la provincia di Latina è al 98esimo e al 70esimo posto per quantità di rifiuti prodotti.
Per quanto riguarda la mobilità, la provincia è in 61esima posizione per vittime della strada (5,6 morti e feriti ogni 1000 abitanti), in 80esima per tasso di motorizzazione (auto per numero di abitati: 70,2 auto circolanti ogni 100 abitanti), 63esima per le piste ciclabili (3,7 mq ogni 100 abitanti), 93esima per trasporto pubblico (10,3 km-vettura per abitante l’anno).
L’unica classifica che non vede la provincia di Latina nei bassifondi è quella della qualità dell’aria, dove il territorio si trova al 46esimo posto per Pm10, al secondo posto per Ozono e al 48esimo per Biossido di azoto.