Avevano gambizzato un uomo per debiti di droga. Arrestati due estorsori dalla Squadra Mobile di Latina e dai poliziotti di Gaeta e Fondi
Nel corso della mattina di ieri 4 novembre, gli agenti della Squadra Mobile di Latina, in collaborazione con personale dei Commissariati di Polizia di Gaeta e Fondi, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in Carcere emessa dal GIP del Tribunale di Latina Giorgia Castriota, su richiesta del Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza e del Sostituto Procuratore della Repubblica Marco Giancristofaro, nei confronti di un uomo pluripregiudicato 41enne, Johnny Lauretti, già sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale della Polizia di Stato con obbligo di soggiorno nel comune di Fondi, e di un suo complice 52enne Giovanni Masella coinvolto anni fa in un giro per traffico di stupefacenti da cui uscì prosciolto e un episodio di incendi a Fondi.
Entrambi ritenuti responsabili del ferimento a colpi d’arma da fuoco di un 50enne per costringerlo a saldare un debito di droga, nonché dei reati di detenzione e porto abusivo d’arma da fuoco, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, ad esito delle attività di riscontro condotte dagli agenti del Commissariato di Gaeta, insieme a quelli della Squadra Mobile di Latina, sotto la direzione ed il coordinamento della Procura della Repubblica di Latina, era possibile stabilire che la vittima, al fine di saldare un debito di circa 1.000 euro, è stato attirato in una trappola presso l’abitazione di uno dei due uomini, dove il più giovane dei due lo ha ferito con due colpi di pistola alle gambe.
Lauretti, accusato di aver ferito il 50enne, lo scorso 30 ottobre, era già stato tratto in arresto del Commissariato di Polizia di Gaeta in quanto, pur dovendo rispettare l’obbligo di soggiorno a Fondi, lo disattendeva recandosi fuori dal predetto Comune e per questo veniva tradotto presso l’Istituto Penitenziario di Roma – Rebibbia.
Il 41enne ha precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti coinvolto in almeno due operazione anti-droga importanti, tra cui quella denominata “Cavallo Pazzo” risalente a dieci anni fa.
Interrogati dal Gip Castriota, entrambi si sono detti estranei ai fatti respingendo gli addebiti. Lauretti ha risposto alle domande del Giudice per le indagini preliminare, mentre Masella si è avvalso della facoltà di non rispondere pur rilasciando dichiarazioni spontanee.