In occasione della festa dell’Unità Nazionale il consigliere comunale Alessio Pagliari (Latina nel Cuore) chiede più rispetto: “Ridiamo dignità al monumento ai caduti. L’obelisco ai giardini pubblici spesso usato come palco da associazioni con l’avallo dell’amministrazione”
Il 4 novembre si celebra la festa dell’Unità Nazionale e giornata delle Forze Armate che quest’anno si arricchisce di un’altra celebrazione importante: i cento anni dalla tumulazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria.
“Il milite ignoto rappresenta tutti i militari italiani caduti nella prima Guerra Mondiale ai quali non è stato possibile dare un nome” spiega Alessio Pagliari, consigliere comunale della lista Latina nel Cuore.
In quell’occasione il feretro prescelto fu trasferito a Roma su ferrovia, con un convoglio speciale a velocità ridotta sulla linea Aquileia-Venezia-Bologna-Firenze-Roma, ricevendo gli onori delle folle presso ciascuna stazione e lungo gran parte del tracciato.
“Lo Stato Italiano ha da sempre riconosciuto uno spazio ai militari caduti, tanto da ricordarli in molteplici piazze italiane con monumenti ad esso dedicati” spiega ancora Pagliari che ricorda come “a Latina un Monumento ai Caduti di tutte le guerre esiste ed è quel monolite alto 15 metri collocato nel 1959 in quello che oggi si chiama Parco Falcone e Borsellino su un’ara-fontana progettata dall’Arch. Oriolo Frezzotti”.
“Purtroppo nell’ultimo periodo e in varie occasioni – denuncia il consigliere comunale – non si è posto il dovuto rispetto al Monumento ai Caduti di tutte le guerre. Lo stesso è stato utilizzato come palco per manifestazioni di vario genere, che nulla hanno a che vedere con la memoria dei caduti. Su quel monumento manca anche la cosa più basilare che lo possa identificare come tale: il tricolore italiano. Da ex militare, da cittadino e ora da rappresentante delle istituzioni, trovo immeritevole per la nostra città tale situazione. Faccio appello al Sindaco e a tutte le forze politiche perché si adoperino per ridare la giusta dignità e rispetto al monumento. Propongo, in attesa di poterne discutere in consiglio comunale – conclude Pagliari- l’immediato ripristino della bandiera e l’installazione di una piccola recinzione che delimiti l’area e che sia da deterrente da utilizzi impropri.”