Sequestro Darsena Torre di Mola, il movimento Un’Altra Città: “Acqualatina si era già impegnata con le passate amministrazioni a rinnovare e riqualificare l’impianto di pompaggio situato presso la Torre di Mola con la realizzazione di vasche di maggiori dimensioni e l’installazione di un nuovo sistema di pompaggio”
Lo dichiara in una nota l’associazione “Un’Altra Città” di Formia che così interviene sulle recenti dichiarazioni pubbliche del neo Sindaco di Formia che ha convocato i tecnici di Acqualatina “per valutare la situazione e trovare idonee soluzioni”. “Quella vasca di raccolta fognaria e quell’impianto di pompaggio sono di vitale importanza per la rete fognaria cittadina, e, come Acqualatina già si è impegnata, necessitano di un adeguato ampliamento e ammodernamento, per evitare fuoriuscite di liquami nel caso di anomale interruzioni del sistema di pompaggio e soprattutto per i sempre più frequenti sovraccarichi di acqua piovana che dovrebbero essere diversamente smaltiti. L’ex amministrazione ha seguito da subito la delicata questione, interessando la Prefettura di Latina e la Segreteria Tecnica Operativa dell’ATO 4 e attivando tavoli tecnici con i responsabili della società Acqualatina, con la richiesta di mettere in atto al più presto l’ammodernamento della vasca di raccolta. Si è contribuito, inoltre, alla messa a punto del progetto di intervento, lavorando alla risoluzione di problematiche come la presenza di cavi Enel di una certa importanza; gli scavi in zona archeologica; eseguire modalità di scavo tali da attenuare rumore e vibrazioni per la presenza nella area di numerose abitazioni e dell’istituto scolastico Vitruvio Pollione.
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“L’inizio di questi lavori – sottolinea “Un’Altra Città” -, è stato differito nel tempo a causa delle problematiche emerse e per il periodo di emergenza Covid-19, poi superate a fine 2020 con l’impegno da parte del gestore idrico di iniziare immediatamente i lavori. Come gruppo politico “Un’altra città” riteniamo fondamentale che l’attuale Amministrazione comunale di Formia riprenda quanto già messo in atto, essendo trascorsi inutilmente ulteriori dieci mesi, durante i quali sono state completamente ignorate le problematiche esistenti.Si chieda ad Acqualatina l’inizio delle opere programmate coinvolgendo anche la Segreteria Tecnica Operativa, struttura potenziata grazie a scelte operate durante il mandato Villa e che rappresenta la parte pubblica della pianificazione. Non possiamo, infine, non ricordare come nella Conferenza dei Sindaci del giugno scorso una precisa relazione del Dirigente della STO dell’ATO4 abbia chiarito che il gestore si trova in classe “E” per inadeguatezza della rete fognaria, indicatore di qualità definito dall’ARERA (Autorità Nazionale) e per il quale sono previste penali che andranno in bolletta, a carico dei cittadini. Tuttavia, la Conferenza dei Sindaci, nella stessa seduta, ha approvato anche il Piano degli Investimenti (PDI) e delle Opere Strategiche (POS) in cui, pur essendo indicata l’opera di “Rifacimento sollevamento fognario di Torre Mola”, non sono per essa stanziati finanziamenti e dunque investimenti economici fino al 2023, rendendo di fatto impossibile la sua realizzazione. Auspichiamo che questo sia il primo punto su cui la nuova Amministrazione prenda posizione con Acqualatina e la Segreteria Tecnica Operativa. E auspichiamo, altresì, che per la salute dei cittadini e dell’ambiente, il gestore Acqualatina, non ricorra al rinvio e alle riassicurazioni senza poi dar luogo a quanto necessario, e avvii immediatamente i lavori dovuti”.