Provincia di Latina: nuovi presidenti, vecchi capi di Gabinetto. Il cambio al vertice di Via Costa conferma la presenza di Enrico Tiero
Un Tiero, per parafrasare la vecchia pubblicità del diamante, è per sempre. Incassate le oltre mille preferenze per il fratello “Remo”, al secolo Raimondo Tiero, eletto al Consiglio Comunale di Latina con 1492 voti (record assoluto), il vice segretario regionale di Fratelli d’Itaia, il maggiore dei fratelli, Enrico detto, simpaticamente per gli amici, “Fratone”, fa il bis e ottiene la conferma come Capo di Gabinetto all’Ufficio di Presidenza da parte del Presidente della Provincia: il neo-nominato Domenico Vulcano, il consigliere comunale apriliano da poco succeduto a Carlo Medici, impallinato dalla mancata rielezione a Sindaco di Pontinia.
Enrico Tiero, politico navigato ed esperto, attento h24 alle dinamiche dei partiti pontini, è il vero regista dell’inciucio perenne che l’ordinamento delle province ha sdoganato da anni, dopo la Legge Delrio.
Per essere eletti Presidente della Provincia, infatti, serve un accordo da partitocrazia da Prima Repubblica: sono, infatti, i consigliere provinciali eletti, dopo esserlo stati nelle rispettive assisi comunali, a scegliere il Presidente. E, in realtà, quella carica è scelta nelle segreterie di partito. Ecco, Tiero si muove perfettamente a suo agio nel metodo acquisito per ragioni di nuova legge che, invece di abolire le Province, le ha trasformate in un centro di interessi politici convergenti.
Un metodo, peraltro, quello dell’inciucio perenne tra partiti, che dopo aver prodotto il Governo Draghi – tutti insieme tranne la Meloni – potrebbe essere adottato a breve al Comune di Latina dove, per forza di cose, si celebreranno grandi summit (sin fa per dire), più o meno segreti, per far sì che la cosiddetta anatra zoppa diventi un animale camminante di suo. Staremo a vedere chi appoggerà Coletta e quali concessioni quest’ultimo farà al centrodestra.
Tornado alla Provincia di Latina, decaduto Carlo Medici, il Presidente facente funzioni Vulcano non poteva che confermare il garante del patto tra partiti che aveva portato l’ex Sindaco di Pontinia alla carica apicale di Via Costa anche perché – come si legge nel decreto presidenziale – l’Ente provinciale ha bisogno di una “adeguata direzione della Presidenza”. E chi meglio di Enrico Tiero il quale, come recita sempre il decreto, “ha già dato prova di saper assolvere egregiamente tale ruolo“. Il contratto di “Fratone” dovrebbe scadere, come quello precedente, alla fine del mandato del Presidente Vulcano: 36 ore settimanali e piena disponibilità.
E per non far mancare la squadra, ecco che con un altro decreto presidenziale (firmato lo stesso giorno, 19 ottobre), Vulcano ha assunto presso l’Ufficio di Presidenza nello staff del Gabinetto, a tempo pieno e determinato, Vittorio Ciriello (in qualità di istruttore direttivo categoria D), vicino a Enrico Tiero.
Insomma, al netto della qualità dei Nostri, di cui sicuramente non v’è da dubitare, da Medici a Vulcano non è cambiato niente, compresi i balbettii in materia di impiantistica di rifiuti a confermare l’impotenza di fatto di una Provincia il cui destino è quello di essere commissariata dalla Regione Lazio la quale deciderà dove realizzare l’ormai famigerata discarica di servizio pontina. Sindaci neo-eletti permettendo, ai quali in molti chiedono di battere un colpo.