Un altro ritorno in politica, il dottor Giuseppe Coluzzi di Forza Italia di nuovo eletto nel Consiglio Comunale di Latina: “Zaccheo ha perso perché non ha saputo intercettare il voto dei giovani. Una mozione di sfiducia non si può fare, ma se tutti si dimettessero allora Coletta cade”
Scritto e a cura di Ivan Eotvos
Torna in consiglio l’uomo che divenne famoso per aver proposto una via per Adolf Hitler a Latina: “In quel caso sono stato frainteso, io difendevo la memoria collettiva”
Forza Italia, si sa, a Latina Scalo è radicatissima e lo è anche grazie all’apporto di un medico ex democristiano che ha avuto una parte nella storia della politica locale, nonché diversi titoli sul piano nazionale. Si tratta del dottor Giuseppe (detto Peppino) Coluzzi, Medico di medicina generale per 20 anni, poi diventato un dirigente medico della Asl nel ramo dell’amministrazione.
Questo democristiano di ferro fu eletto per la prima volta nella Dc nell’85 e si definisce di “fede andreottiana”. In passato è balzato agli onori della cronaca per la sua iscrizione alla massoneria, che causò più di qualche scetticismo, ma soprattutto per la sua controversa proposta di intitolare una piazza, una via o una statua ad Adolf Hitler. “In quel caso – afferma – sono stato riportato solo in parte, il mio pensiero era molto più complesso”. Sulla propria rielezione in consiglio nelle fila di Forza Italia dice: “La politica ti spinge a stare sempre in campagna elettorale e premia quelli che lavorano bene e si vede che in questi anni di assenza sono stato capace di essere comunque presente sul territorio”.
- Se questo è vero, come mai Zaccheo ha perso?
Non siamo riusciti ad intercettare il voto dei giovani che probabilmente non sono andati a votare oppure hanno votato dall’altra parte. Chi ha fatto la comunicazione in campagna non è stato forse in grado di parlare a questa fascia di elettori, non saprei spiegare il perché anche perché mentre loro svolgevano il loro ruolo io ero alla ricerca di voti.
- Su Damiano Coletta e la sua minoranza in Consiglio cosa ci dice?
È una brava persona che ha messo tanta buona volontà che però non aveva alcuna esperienza amministrativa e si è visto. Di certo non ha saputo scegliersi collaboratori in grado di tradurre le sue idee in fatti concreti, forse è stata una questione di scarsa fortuna, ma gli auguro di fare meglio per il futuro.
- Se potesse firmare una mozione di sfiducia per far cadere la Giunta Coletta lo farebbe?
La fiducia a Coletta gliel’ha data il popolo e quindi non potrebbe farsi una mozione di sfiducia. Quello che si può fare è bocciare il bilancio alla prima occasione di voto su questo punto oppure una dimissione contemporanea di almeno 17 consiglieri che possono far decadere il consiglio e quindi si scioglie il Comune. Se la facessero domani, per esempio, il Sindaco una volta proclamato si dovrebbe già dimettere. Dire che si possa fare così, è un po’ difficile. Bisognerebbe vedere gli altri partiti cosa fanno. Se ci fosse una convergenza sarebbe assolutamente da valutare, ma su due piedi bisogna ragionare. Secondo me il programma del centrodestra è migliore di quello del centrosinistra e se è su queste basi che si ragiona perché no? Non è su Coletta come persona, che è una persona squisita e un collega eccellente. La discussione tra noi deve partire assolutamente dai programmi.
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- Parliamo di due casi in cui lei è stato al centro dell’attenzione. Ricorderà di quando è saltato fuori che il suo nome figurava nella lista degli iscritti alla massoneria. Che ci dice in merito? Lei è ancora un massone?
Sono in sonno massonico da molto tempo. Ci sono certo degli ideali, che rimangono e non muoiono mai. Ma l’attivismo nella massoneria è altro e richiede un tempo che al momento non ho. Non so se mi risveglierò mai. La cosa desta clamore solo in Italia, però, perché in altri paesi nel mondo la demonizzazione della massoneria non esiste. Solo in Italia c’è questa caccia alle streghe del tutto ingiustificata, e tutto senza contare che l’Italia l’hanno fatta i massoni, ad esempio Garibaldi. Posso solo dire che la mancata informazione rende tutto molto sconcertante, ma non c’è nulla di clamoroso, i più grandi leader del mondo sono in gran numero massoni.
- Lei comunica in maniera molto equilibrata e moderata, in pieno stile democristiano. Eppure è riuscito a finire su tutte le agenzie d’Italia per la vicenda della sua proposta di una via intitolata ad Adolf Hitler. Come spiega questo fatto?
Nel caso di Hitler, sono stato riportato in maniera secondo me poco integrale, io intendevo dire che la memoria collettiva va conservata anche attraverso la toponomastica. Immaginate se una cittadinanza intera passasse ogni giorno davanti ad una statua o una via intitolata a Hitler dittatore, cosa accadrebbe? Accadrebbe che tutti se lo ricorderebbero e non si ripeterebbero questi errori. Ma in quella stessa sede proposi una statua anche a Stalin o Mao. Questo per dire che non c’è nessuna proclamazione nei confronti di queste figure ma per proteggere la gente e la loro memoria ed evitare che accada ancora, poi è stata strumentalizzata la cosa. Se si ragiona con la mente libera si capisce che non è così terribile come sembra. Oggi direi che le persone che hanno svolto un ruolo importante nella storia, nel bene e nel male, dovrebbero essere ricordate nella memoria collettiva, senza fare nomi.
- E allora facciamo una statua anche al mostro di Firenze?
Vabbè, che c’entra, non era un capo di Stato.
- Senta, ma da medico come vede la situazione del Covid? Coletta ha saputo interpretarla nella maniera giusta secondo lei?
Certo è una situazione molto complessa da risolvere…
- Ma lei sui vaccini cosa pensa?
Non condivido quelli che stanno facendo adesso, nel senso che secondo me non sono l’arma finale. Siamo in attesa di un farmaco che faccia da antibiotico anti-virale in grado di affrontare veramente la situazione. Questa è l’arma finale che stiamo aspettando dalla scienza.
- Su Green-pass e viaccini obbligatori invece? Cosa pensa?
Sull’obbligatorietà del vaccino non sono molto d’accordo, sto aspettando il vaccino della Nova-Vax che sta per essere lanciato sul mercato. Non ho fatto Pfizer e simili o Astrazeneca perché non sappiamo quali reazioni ci possano essere nel tempo a questi vaccini che stanno distribuendo ora, mentre questo della Nova-Vax ha una tecnica più collaudata. A chi mi chiede consiglio rispondo così, fermo restando che un vaccino perfetto non esiste. Se qualche magistrato si sveglia e applica la legge ecco che si scopre che l’obbligo di vaccino è anti-costituzionale, perché non si può obbligare nessuno a subire una terapia medica.
- Scusi, ma non esistono già dei vaccini obbligatori?
Sì, ma in quei casi c’è una legge che lo prevede, non un decreto legge fatto in fretta e furia. E poi questa è una influenza un po’ più aggressiva delle altre, non è mica l’ebola. Hanno preso provvedimenti sproporzionati secondo me.