I ragazzi del quartiere di Latina, Pantanaccio, si prendono cura del campo di calcio. Andrea Chiarato, candidato consigliere comunale per Fratelli d’Italia: “Dimenticati dall’amministrazione Coletta”
“I quartieri Pantanaccio e Gionchetto – spiega in una nota il candidato al Consiglio Comunale – da sempre sono stati identificati con l’isolamento e la marginalità al tessuto urbano e sociale della città.
I tentativi della politica di rendere queste zone e soprattutto chi le abita più integrate al contesto cittadino hanno prodotto alcuni sviluppi che però appaiono ancora insufficienti.
È migliorata la viabilità interna ma è ancora incoerente, specie a Pantanaccio, dove invece si è sviluppato un ampio contesto edilizio .
Quello che manca ancora sono un adeguata offerta di servizi generali e le strutture ricreative , in particolare per i minori.
I ragazzi e le ragazze che vi abitano vivono in una condizione che pare relegata in un confine storico calato in un tempo arcano, sembra di essere in un film del neorealismo anni ’70 del secolo scorso.
Il campetto pubblico di calcio sito in via Sirio sembra il set cinematografico di uno di quei film, attualmente non è degno di chiamarsi così. I ragazzi se ne prendono cura con collette tra gli abitanti per poter giocare qualche partitella quando è praticabile, se non è tutto infangato o pieno di polvere.
La gestione dello sport nel nostro comune è una delle tante mancanze gravi del sindaco Coletta e la si riconosce anche in questo caso.
Le periferie sono dimenticate da quelle amministrazioni, come la attuale, che cercano solo di mettersi in mostra, di essere presenti solo nei quartieri di rappresentanza e nelle sedi istituzioni che contano, il resto delle città non conta, è come se non ci fosse.
Uno dei punti dove farò valere fortemente il mio mandato di consigliere è proprio nello sport ed in tutto quello che rappresenta per i territori e per la cultura della nostra città. Nessuno deve essere dimenticato ed isolato e lo sport serve proprio a questo, a permettere a chi ne ha modo e desiderio, di poter crescere in armonia tra coetanei e nella sua città”.