Monte San Biagio Futura: “Gli incendi boschivi che hanno recentemente colpito il territorio di Monte San Biagio, mettendo gravemente a rischio l’incolumità di molti cittadini e delle loro abitazioni, ripropone il tema del controllo del territorio e della prevenzione”
“Problematica questa – spiega in una nota il capogruppo consiliare Guglielmo Raso – che non può essere sbrigativamente liquidata addebitandone le responsabilità in via esclusiva alle istituzioni sovracomunali: è infatti l’Ente Comunale la prima istituzione chiamata a salvaguardare il proprio territorio e l’incolumità pubblica, attuando politiche concrete, responsabili ed efficaci e, soprattutto, garantendo la scrupolosa osservanza e la puntuale attuazione delle misure previste dalla legge, in primo luogo, la Legge Quadro 353/2000.
Come noto, la Legge Quadro 353/2000 prevede l’aggiornamento annuale del Catasto Incendi ed una serie di vincoli sulle zone percorse dal fuoco (divieto di edificazione per dieci anni, divieto di cambio di destinazione d’uso per 15 anni, divieto di pascolo per 10 anni etc.) la cui violazione è sanzionata in via amministrativa e penale.
Allo stato, non sono noti i provvedimenti con i quali l’Amministrazione Comunale abbia sino ad ora dato seguito a tale disposto normativo; né a quando risalga l’ultimo aggiornamento del Catasto incendi; né, tantomeno, se vi siano concrete proposte progettuali volte a garantire un più pregnante controllo del territorio. A tal fine, tramite il Consigliere Gianpiero Trani, membro della Commissione Ambiente – istituita su esclusivo impulso di MSB Futura – abbiamo presentato un’interrogazione a risposta scritta rivolta al Presidente della Commissione, con la quale chiediamo di essere messi a conoscenza dei provvedimenti attuativi della Legge Quadro sino ad ora adottati dall’Ente Comunale.
Attendiamo pertanto la nota di risposta della Presidente della Commissione Ambiente, all’esito della quale riserviamo ogni valutazione nel merito”.