Piantagione da 150 chili di marijuana: sono stati interrogati dal Giudice per le indagini preliminare i tre uomini di Pontinia
Stamani, il Gip del Tribunale di Latina Giorgia Castriota ha interrogato Carlos Gerardo Bisonni e i due figli Diego e Fabio, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Il 19 luglio, i Carabinieri della Stazione di Sabaudia, a conclusione di specifica attività info-investigativa, li avevano arrestati in flagranza del reato. Dopo una perquisizione domiciliare eseguita presso alcuni edifici agricoli ubicati su di un appezzamento di terreno nel territorio di Pontinia, pertinente all’abitazione della famiglia, i militari avevano rinvenuto marijuana, prevalentemente destinata al mercato della città di Sabaudia in piena stagione turistica, per un totale di circa 150 chili, così suddivisa: 24 chili già parzialmente essiccata; 8 chili già confezionata sottovuoto in 64 sacchetti del peso variabile dai 50 grammi ai 400 grammi; 3 piante alte circa 1,20 metro; 41 confezioni, con all’interno 1 seme di cannabis; 3 sacchetti contenenti germogli di marijuana di 72 e 330 grammi, più un chilo e 800 grammi; 255 piante di marijuana con efflorescenza di altezza variabile tra 20 cm e i 2 mt all’interno di due serre comunicanti.
Sia padre che i due figli hanno deciso di rispondere alle domande del Gip nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, a seguito del quale sono stati disposti gli arresti domiciliari per tutti e tre, nonostante la richiesta del carcere da parte del Pm Giorgia Orlando. Ad ammettere di coltivare la marijuana, ma per uso personale o per qualche scambio con gli amici, è stato il figlio 32enne Fabio Bisonni, mentre il padre Carlos, 64 anni, e il fratello Diego, 33 anni, hanno sì dichiarato di essere a conoscenza delle coltivazioni ma di non aver mai partecipato, né tanto meno condiviso, l’iniziativa.