“Nuovo Comitato Cittadino Arene 167”: Centro Congressi, Parco delle Città Gemellate e degrado al centro dell’attenzione dell’organismo civico di Terracina
LA NOTA – Nei giorni scorsi abbiamo scritto al Sindaco, al Presidente del Consiglio e a tutti i consiglieri comunali, una lettera di presentazione del “Nuovo Comitato Cittadino Arene 167” in cui abbiamo evidenziato il carattere del Comitato, quali siano le ragioni che hanno animato la sua costituzione e gli obiettivi che esso intende raggiungere negli anni a venire.
Il Comitato nasce dalla scarsa attenzione che le diverse amministrazioni comunali hanno rivolto al quartiere in questi ultimi anni. In questo senso sono numerosi gli esempi che si possono fare.
In primo luogo, la mancata conclusione del centro commerciale Arene 1 ed, in particolare, del Centro Congressi, che da possibile luogo di aggregazione pubblica si è presto ed inesorabilmente trasformato in uno scheletro di cemento immerso nell’incuria e nel degrado.
Ed ancora, le condizioni del Parco delle Città Gemellate, oggi riscoperto quale luogo di socialità e attività fisica all’aria aperta, che presenta ancora inalterati i problemi di sempre: insicurezza notturna, molte strutture assenti e/o scarsamente manutenute, assenza di aree idonee a particolari esigenze della collettività, assenza di irrigazione e, più in generale, di idonea riqualificazione e sviluppo dell’intera zona.
Infine, i fumi e gli odori notturni nauseabondi, le condizioni dei marciapiedi e delle strade, l’assenza e/o la cattiva manutenzione di alberature, l’eccessiva velocità diurna e notturna delle autovetture sul Viale Leonardo da Vinci, la mancanza di pulizia di alcuni fondi, sosta dei camper davanti la Chiesa e, da ultimo, la previsione di nuove costruzioni su aree che, al contrario, dovrebbero essere invece destinate ad aumentare il verde e lo spazio pubblico del quartiere.
Di fronte a tanti e tali problemi, pur consapevoli delle difficoltà esistenti, abbiamo manifestato il nostro auspicio a rappresentare, nel prossimo futuro, un valido interlocutore sia per l’amministrazione comunale sia per le altre forze politiche cittadine.
Un rinnovato esempio di cittadinanza attiva, consapevole dell’importanza della partecipazione, che guarda ad uno sviluppo moderno e sostenibile della città e che, soprattutto, rifiuta la facile e strumentale critica politica per approdare ad un più proficuo confronto e dialogo volto ad affrontare le questioni e a definirne le possibili soluzioni che migliorino le condizioni del quartiere e, più in generale, della cosa pubblica.