Arsenale di armi in auto: furono sorpresi dai Carabinieri a giugno 2020, oggi il destino processuale dei tre ha preso strade diverse
Nella serata del 14 giugno di un anno fa, in viale Europa a Latina, i militari della sezione Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Latina fermarono un’auto e arrestarono Stefano Carocci e Pietro Finocchiaro (titolare di due attività commerciali), tutti e due di Latina e rispettivamente di 39 e 41 anni.
I Carabinieri trovarono tre pistole cariche, di cui due munite di silenziatore e una di esse con il colpo in canna. un pistola marca Glock calibro 45, con matricola abrasa e il colpo in canna, oltreché al caricatore inserito contenente 10 cartucce e silenziatore; una pistola marca Sig Sauer Sp 2022 calibro 9×21, matricola abrasa, caricatore inserito con 15 cartucce e sempre col silenziatore; una pistola marca Glock calibro 9×21, matricola abrasa, caricatore inserito, 15 cartucce e silenziatore, provento di furto denunciato ad Aprilia nell’ottobre 2019. Inoltre, all’interno di una custodia di plastica, furono rinvenute inoltre 3 caricatori, rispettivamente con 10, 10 e 15 cartucce, due di calibro 9×21 e il terzo di calibro 45.
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Arrestata, nello stesso frangente, anche un’incensurata di Velletri, la 29enne Fabiola Fiore, commessa in un negozio, che al momento del fermo si trovava in auto con Carocci e Finocchiaro.
L’arresto si originava da un’attività di controllo operata a carico di Carocci che, nel febbraio 2019, fu trovato in possesso di circa 130mila euro in contanti, dentro buste termosaldate, mentre era alla guida della sua auto. Soldi di cui lo stesso Carocci non seppe specificare la provenienza.
Oggi Pietro Finocchiaro, citato anche nei verbali dei due collaboratori di giustizia Agostino Riccardo e Renato Pugliese, ha deciso di fronte al Giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Molfese di patteggiare la pena, rimediando una condanna a tre anni di reclusione.
Stefano Carocci e Fabiola Fiore hanno deciso, invece, di farsi giudicare col rito abbreviato. La loro udienza è stata fissata davanti al Gup Giorgia Castriota il prossimo 28 settembre.