Se ne è andato ieri, sabato 17 aprile, Fernando Romiti, un pezzo di storia sportiva della città di Latina. Aveva 82 anni
Scritto e a cura di Enrico Pasquali Coluzzi
In silenzio e in punta di piedi, lontano da quel Tennis Club Latina che è sempre stata la sua seconda casa, o forse la sua prima. È grazie ad una sua idea, condivisa con il suo grande amico Giuseppe Maestri durante un’escursione in barca, che venne creato dal nulla il torneo estivo dell’Eighteen Games, competizione tutta latinense nata nei primi anni settanta del secolo scorso e diventata nel tempo un irrinunciabile momento di aggregazione e di divertimento per diverse generazioni di sportivi di ogni età e livello.
Uomo dal carattere irascibile ma dotato di grande intraprendenza ed amore verso lo sport, Romiti ha scritto pagine importanti nella storia del tennis pontino: prima da giocatore di seconda categoria, dove ha conquistato numerosi trofei e riconoscimenti a livello regionale, poi come istruttore di tennis ed in seguito come tesoriere del consiglio direttivo del Tennis Club Latina, carica che ha ricoperto per diversi anni ancor prima della fine della sua carriera agonistica. Con la sua presenza in qualità di membro del consiglio direttivo, l’impianto sportivo posto al centro del parco comunale “Falcone e Borsellino” di Latina ha vissuto probabilmente i suoi anni di maggior lustro.
Grazie al suo indomito spirito di iniziativa sono stati creati due campi in terra rossa in aggiunta ai due già esistenti nel progetto originario, sono stati organizzati per diversi anni tornei di alto livello con la presenza di giocatori classificati Atp e sono state proposte manifestazioni di carattere solidale come ad esempio il Memorial Rino Bologni, creato per ricordare la figura di un altro grande appassionato di questo sport e abituale frequentatore del Tennis Club Latina.
Personaggio poliedrico e di rara sensibilità, Fernando Romiti, laureato in giurisprudenza a La Sapienza di Roma e per diversi anni a capo della direzione provinciale del lavoro, si è sempre mostrato molto attento agli aspetti tecnologici della società. Negli ultimi anni della sua esistenza, spinto dalla sua grande passione per la cultura, ha creato il blog https://tclatina.blogspot.com/, nel quale, tra una poesia di Vittorio Buttafava e un’opera d’arte di Monet, ha voluto ripercorrere, con l’intento di mantenere viva la memoria storica del tennis pontino, quelle che sono state le principali tappe della storia del “suo” circolo.
Ci ha insegnato, tra le molte altre cose, quanto sia importante nella vita spingersi al di là della facciata prima di esprimere qualunque tipo di giudizio. E questo articolo non è solo un ricordo ma anche un “Grazie!” che viene dal cuore. I suoi funerali si terranno martedì 20 aprile alle ore 10 presso la chiesa dell’Immacolata Concezione in viale XXIV Maggio a Latina.