Scuole chiuse a Latina per pioggia e ritardi nella manutenzione. Azione Latina si unisce alle richieste del consigliere di maggioranza Nino Leotta (Latina Bene Comune)
“Nelle stagioni come l’inverno o la primavera è assodata una cosa, piove, e non piove da oggi piove da sempre e da sempre quando piove si allagano gli scantinati, si allagano e dissestano le strade e, dulcis in fundo, piove nelle scuole. Si può dire che sia un evento una tantum o eccezionale? No di certo negli anni sono piene le pagine dei giornali locali di classi sgomberate, interventi dei Vigili del Fuoco”. Parte così la nota di Azione Latina, il partito locale ispirato a Massimo Calenda di cui è esponente il consigliere comunale di opposizione Olivier Tassi, fuoriuscito dalla maggioranza che sostiene Damiano Coletta,
“Con la nuova amministrazione eletta nel 2016 – continua la nota – si pensava che avendo due dirigenti scolastici in servizio (ora in quiescenza) come consiglieri comunali, una professoressa assessora alla cultura e scuola, una professoressa in consiglio seguiti poi come assessore al bilancio da un ex direttore di un istituto religioso ora docente nella scuola pubblica, che la problematica delle condizioni dei plessi scolastici fosse una priorità o che perlomeno fosse in agenda”.
“Recentemente Nino Leotta in commissione ha chiesto conto ai suoi assessori, per quale motivo ci si ritrovi ad oggi ancora a parlare di problemi strutturali e chiusure alle prime piogge ed il perché si è sempre in una cultura emergenziale, con interventi effettuati quando il danno è già reale senza prevenirlo, ha chiesto perché non è stato fatto un piano di interventi pluriennale e quante risorse sono state dedicate alle scuole e perché nel 2021 siamo ancora in questa situazione quando doveva essere affrontata già nel 2016″.
“Il punto è proprio questo – conclude Azione – l’incapacità di programmare, incapacità di realizzare un piano degli interventi o anche un vero e proprio piano dell’edilizia scolastica, piani a cui poi fa seguito una assegnazione di fondi secondo le priorità indicate ed in mancanza la ricerca degli stessi. Prima delle elezioni RinascitaCivile segnalava l’importanza di reperire fondi stigmatizzando il fatto che il Comune avesse perso 4.000.000 di euro di fondi che la Regione aveva messo a disposizione nel piano per l’edilizia scolastica 2015-2017. E dal 2016 cosa è stato fatto? Ed oggi piove anche sugli impianti sportivi, ma non piove anche lì solo acqua, piovono incuria, approssimazione, mancanza di programmazione”.