Come parlare dell’adozione a scuola? Perché non è un argomento così trattato come dovrebbe essere? Eppure Carmela Paone insegnante della scuola primaria V. Pollione – plesso Milani (Maranola) ci è riuscita. Il percorso è iniziato lunedì 21 gennaio, con la spiegazione ai bambini dei diritti umani, letture, approfondimenti, giochi e disegni per conoscere e approfondire i diritti dei bambini. Quindi la raccolta del materiale, una favola sull’adozione per introdurre il tema che sarà oggetto della loro prima intervista. Che cos’è un’intervista, come si prepara, come si imposta, come si scelgono le domande? E soprattutto a chi porle? La destinataria di questo lavoro è stata Roberta Beneduce, mamma adottiva che ha accolto la proposta della scuola di raccontare ai bambini l’esperienza della sua adozione. Nella sua “lunga” intervista, che si è svolta ieri ad opera della classe V del plesso Milani, la mamma ha raccontato la sua volontà di avere un figlio, i tentativi e le aspettative fino a maturare l’idea di accogliere un bambino che viene da lontano, precisamente dall’Etiopia. Aveva appena due mesi quando le comunicano l’abbinamento, trattasi di un bambino abbandonato fuori la porta di una chiesa ma tuttavia curato, avvolto in una coperta, in buona salute. Una donna “Mamamfrica” lo prende con sé insieme a tanti altri bambini persi per strada e lo cura fino a quando un giorno Roberta, nonostante la guerra in corso, vola letteralmente a prenderlo. I bambini le chiedono se oggi, a distanza di 14 anni e dopo aver avuto una figlia biologica rifarebbe tutto, e lei chiaramente risponde di si. Il lavoro eccezionale svolto dai bambini parteciperà al concorso “L’adozione tra i banchi di scuola” bandito dall’associazione nazionale Italiadozioni e promosso dallo Sportello per le Adozioni Internazionali – Ernesto del Comune di Gaeta aperto anche ad altri istituti scolastici del territorio.