FORMIA, TASSE DEL BOLLO AUTO MAI RIVERSATE ALLA REGIONE: CONDANNATO DELEGATO ACI

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La Corte dei Conti del Lazio ha condannato l’ex gestore formiano di una delegazione Aci a risarcire la Regione Lazio

Si tratta del 61enne Lodovico Zerri che fu denunciato dai Carabinieri, a giugno 2016, per peculato. Ora l’uomo dovrà pagare all’ente regionale quasi 137mila euro.

Secondo i militari, Zerri, in quanto delegato Aci, si sarebbe appropriato delle tasse automobilistiche derivanti dal bollo e pagate dai contribuenti. Invece di trasferire le somme alla Regione Lazio, Zerri se le sarebbe tenute per sé. Una denuncia che fece scattare per l’uomo, su provvedimento del Tribunale di Cassino, il sequestro dei beni per una cifra intorno ai 100mila euro e persino il divieto di dimora a Formia.

Ora, invece, su lato della magistratura contabile, la vicenda di Zerri viene risolta in una condanna poiché non “si può ritenere che la mancanza di fondi sul conto corrente sia imputabile a forza maggiore o ad attività di terzi. Può darsi che la banca non abbia immediatamente riversato i proventi dal mutuo o abbia sospeso la linea di credito, ma ciò non toglie che i fondi erano già stata precedentemente prelevati, altrimenti non sarebbe stata necessaria la ricopertura del saldo bancario. Come è noto la procedura di riversamento avviene in modo automatico tramite RID e perciò è responsabilità del titolare che il RID vada a buon fine. In altre parole, i fondi delle riscossioni dei bolli dovrebbero essere versati sul conto corrente apposito e non diversamente utilizzati dal titolare, fino ad esaurirli completamente“.

Ne consegue – conclude la Corte dei Conti laziale – che il convenuto è responsabile del danno provocato dal mancato versamento dei bolli auto per un totale di euro 136.821,75“.

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