Lega e Fratelli d’Italia staccano la spina al Sindaco Mauro Carturan: a Cisterna stavolta sembra proprio che si torni al voto
Dopo il terzo siluramento del vice-sindaco Vittorio Sambucci e la presa di posizione di Fratelli d’Italia, è arrivata anche la nota congiunta tra quest’ultimi e l’altro partito di centro-destra, la Lega.
Leggi anche:
FDI SCARICA CARTURAN A CISTERNA. IL SIDACO AVEVA ROTTO CON SAMBUCCI
“Si è tenuto oggi un incontro tra Lega e FDI alla presenza dei Senatori Gianfranco Rufa, coordinatore provinciale Lega e Nicola Calandrini, coordinatore provinciale FDI, dal quale si è giunti alla conclusione che la tentata sfiducia al Presidente del Consiglio Comunale, le ripetute revoche al vicesindaco, i continui tentativi di ribaltoni della prima repubblica, i ripetuti azzeramenti senza senso della giunta comunale, le guerre intestine all’interno di alcuni gruppi politici di maggioranza, le dimissioni farsa di alcuni assessori, sono tutti gravissimi errori del Sindaco Carturan. Grotteschi i continui tentativi di Carturan di addossare le sue responsabilità agli altri, compreso ai “fantasmi” che ogni tanto rievoca, scadendo anche nel ridicolo, ma non è altro che il risultato della sua personale politica fatta di continui attacchi ai danni di quei gruppi politici che hanno contribuito alla vittoria nelle elezioni amministrative del 2018, quest’ultimi, “responsabili” agli occhi del Sindaco, di rappresentare una alternativa politica valida capace di saper essere propositivi con l’obiettivo di far crescere la nuova classe dirigente politica della città”.
Lega e FdI ritengono sia “avvilente che in questa situazione di emergenza sanitaria che interessa tutto il mondo, il Sindaco sia concentrato su manovre tattiche di palazzo e discussioni interne ai gruppi politici. Alla luce di quest’ultima revoca del vicesindaco, priva di qualsiasi logica politica, dei costanti attacchi ai partiti, ma basata esclusivamente su vendette personali del sindaco, che nulla hanno a che vedere con gli interessi principali della città, riteniamo che il progetto politico sposato nel 2018 sia terminato esclusivamente per l’irresponsabilità politica del sindaco, concentrato più che sull’aspetto istituzionale ed amministrativo della città, sulle velleità politiche personali, rievocando vecchie tattiche e ribaltoni politici appartenenti ai vetusti metodi della politica che non ci appartengono”.