Estremismo islamico a Latina: convalidato l’arresto di Janet Zouabi, la donna di 35 anni fermata venerdì 18 dicembre dalla Digos per associazione con finalità di terrorismo (Isis), addestramento e istigazione a commettere delitti di terrorismo
Parole nette quelle del Giudice per le indagini preliminari di Roma, Nicolò Marino, sulla 35enne tunisina che viveva in un appartamento della nota Scala I del Palazzo di Vetro di Viale Nervi a Latina. La Digos di Latina
“Incitava a compiere atti terroristici inneggiando alla jihad e sostenendo come necessario il martirio e l’uso indiscriminato della violenza“, così scrive Marino chiamato a convalidare l’arresto disposto dal sostituto procuratore di Roma Sergio Colaiocco ed eseguito dalla Digos di Latina e dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione/Ufficio centrale per le investigazioni generali e per le operazioni speciali.
Continua il gip di Roma sulla 35enne Zouabi (sulle cui tracce c’era l’Fbi americana e l’intelligence italiana): “Con la sua condotta incitava a compiere atti terroristici inneggiando alla Jihad e sostenendo come necessario il martirio e l’uso indiscriminato della violenza istigando a compiere delitti di natura terroristica e fornendo istruzioni sull’uso di
materiale esplodente, armi da fuoco e altre armi, di sostanze chimiche batteriologiche nocive o pericolose“.
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“Dalla ricostruzione degli accadimenti, dagli esiti dell’interrogatorio dell’indagata, dei collegamenti internazionali di cui ha dimostrato di poter disporre, concreto il pericolo di inquinamento delle investigazioni preliminari finalizzate a individuare altri pericolosi sodali. Concreto e attuale e il pericolo di recidiva palesato dal lungo periodo in cui è risultata in contatto con strutture perseguenti finalità terroristiche”.
Per tali ragioni, Zouabi rimarrà ristretta in carcere.