Interrogazione a Presidente e Giunta su un finanziamento erogato alla Pro Loco nell’ambito di un progetto di promozione e accoglienza turistica
“Formare persone all’accoglienza turistica non può trasformarsi in un’offerta di manodopera a costo zero alle imprese nei periodi in cui maggiormente necessitano di personale: è un patrimonio di competenze che trasforma le persone in ambasciatori della propria terra, un impegno specifico che non si chiude con un singolo progetto ma che deve proseguire con una formazione e una professionalizzazione continua come i tempi moderni e chi sceglie i nostri territori per le proprie ferie richiede”. Lo dichiara Gaia Pernarella, Vice Presidente della Commissione Turismo del Lazio e consigliere regionale del Movimento 5 Stelle intervenendo su un progetto di promozione e accoglienza turistica portato avanti dalla Pro Loco di Sabaudia nell’ambito di un intervento rivolto alla qualificazione delle risorse umane e a creare nuova occupazione nel Lazio i cui corsisti, a oltre un anno dalla conclusione, non hanno ancora visto riconosciute tutte le proprie indennità di partecipazione.
“Sollecitati sulla questione – spiega Pernarella prima firmataria di un’interrogazione a risposta immediata presentata al Presidente Zingaretti, agli Assessori al Lavoro e Formazione Claudio Di Berardino e al Turismo e alle Pari Opportunità Giovanna Pugliese -, nei mesi scorsi abbiamo avviato un’interlocuzione con gli Uffici regionali competenti per comprendere cosa fosse accaduto nell’ambito di questo progetto della Pro Loco, materiale erogatore delle indennità dopo aver ricevuto un finanziamento regionale nell’ambito dei Fondi Strutturali Europei. Sulla base degli elementi forniti, ci è stato assicurato un ulteriore approfondimento ma allo stato nulla è emerso se non che i partecipanti sono continuati a restare senza indennità, in particolare per la parte di stage che li ha visti svolgere servizio di tirocinio in molte strutture alberghiere della provincia di Latina tra la primavera e l’estate del 2019, come noto il periodo lavorativamente più intenso dell’anno. E questo – aggiunge Pernarella –, pur in presenza di regolari registri, che abbiamo potuto visionare, sottoscritti da corsisti e tutor che attestano la presenza e le ore di servizio nelle strutture”.
“Pur non trattandosi di grosse cifre auspichiamo sia assicurato nel più breve tempo possibile il rispetto dei diritti maturati a chi si è messo in gioco e oggi si sente tradito dalle istituzioni a cui ha dato fiducia. Inoltre – conclude Pernarella –, che la Giunta allarghi le sue vedute in ambito turistico riservando maggiore dignità a chi lavora in un settore che, ce ne siamo resi conto una volta di più in questo periodo di pandemia mondiale, rappresenta per il nostro Paese una miniera d’oro”.
AGGIORNAMENTO – LA RISPOSTA DELL’ASSOCIAZIONE PRO LOCO SABAUDIA
In merito a quanto apparso nella giornata odierna su alcune testate online, avente in oggetto la mancata corresponsione dell’indennità di presenza ai partecipanti al corso per Operatore alla promozione e accoglienza turistica, promosso in attuazione del Programma operativo della Regione Lazio e del Fondo Sociale Europeo – programmazione 2014-’20 – l’Associazione Pro Loco Sabaudia intende fornire elementi di chiarezza.
Come riportato dalla normativa comunitaria e regionale vigente, l’indennità di frequenza in aula è stata regolarmente erogata a tutti i corsisti. Il corso, conclusosi nel mese di settembre 2019, è stato rendicontato e soggetto a controllo da parte degli appositi Uffici della Regione Lazio i quali, dopo approvazione del rendiconto progettuale finale, hanno proceduto all’erogazione del saldo.
All’Associazione preme inoltre sottolineare che, a distanza di un anno e mezzo dalla fine del corso, nessuno dei partecipanti ha avanzato alcuna richiesta di ulteriori rimborsi d’indennità non previsti da progetto. Un Corso nato con l’intento di offrire un’opportunità di crescita lavorativa a un territorio – e anche a un settore, come quello turistico – provato, ben prima del profilarsi dell’attuale pandemia. Anche grazie al progetto promosso dall’Associazione Pro Loco Sabaudia, finanziato con fondi regionali e del FSE, alcuni tra i corsisti (tra questi over 40 e 50, una categoria maggiormente colpita dalla crisi) hanno avuto accesso ad una formazione professionale e a regolari contratti di lavoro.
L’accusa di mancata di corresponsione di un importo assolutamente risibile lede il nome della Pro Loco Sabaudia, Associazione che si distingue da sempre per la trasparenza del suo operato.