Morì in una casa famiglia per anziani: il Tribunale di Latina ha rinviato a giudizio tre persone per omicidio colposo accusati della morte di un’anziana donna
Secondo gli organi inquirenti, alla donna deceduta non furono somministrati regolarmente i farmaci che avrebbe dovuto assumere secondo prescrizione medica.
La donna era affetta da rilevanti patologie psico-fisiche e, per l’accusa, si trovava in una struttura non idonea a tal punto da non poter garantire tutte le cure sanitarie di cui necessitava. La mancanza di terapie adeguate e una carente diagnostica avrebbe causato la sua morte.
Ne è convinto anche il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Latina Mario La Rosa che ha disposto il rinvio a giudizio dei responsabili della casa famiglia per anziani e delle cooperativa che hanno gestito la struttura. Per le tre persone, che risponderanno di omicidio colposo, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina Francesco Valentini, il processo inizierà il 7 aprile 2021.
Rinviati a giudizio: Silvestro Messina, 65 anni, legale rappresentante della coop Cipas gestore della Casa Famiglia Villa Argea; Paola Forte, responsabile della Casa Famiglia Argea; Davide Messina, legale rappresentante della società cooperativa Arcobaleno che ha ceduto il ramo di azienda per la gestione della struttura Argea.