Il Tribunale di Cassino ha dissequestrato il centro sportivo Splash Nuoto di Spigno Saturnia, distrutto dall’incendio del 9 settembre scorso
Il dissequestro per uno degli impianti sportivi e ricreativi del Basso Lazio più noti, conosciuto anche fuori Regione, sarà propedeutico ai lavori di bonifica di cui necessita l’area dopo il disastro di poco più di due mesi fa per cui si richiese l’intervento di Vigili del Fuoco e Protezione che durò in tutto 27 ore.
Per i proprietari, la famiglia Ciccione, la strada non è di certo in discesa: ci sarà da ricostruire il piano piscina e le strutture carbonizzate.
La raccolta crowdfunding sulla piattaforma specializzata Gofundme.com. non ha dato gli esiti sperati: in tutto sono stati versati circa 50mila euro, nonostante gli appelli pubblici di campioni sportivi del nuoto e persino la promessa di sostegno del Presidente del Coni in persona Giovanni Malagò.
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