“Dirty Glass”, Franco Cifra il noto imprenditore del bar omonimo ha ottenuto l’annullamento dei domiciliari ed è libero per decisione del Riesame
Il Tribunale della Libertà ha accolto l’istanza dei legali di Cifra che il 16 settembre scorso è stato destinatario, insieme ad altre undici persone, di un’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip romano Minunni, che ha terremotato il “sistema” che girava intorno a Luciano Iannotta costruito, secondo l’inchiesta, su riciclaggio, mazzette, reati tributari e fiscali, più rapporti con criminalità organizzata e Forze dell’Ordine (compresi i Servizi Segreti).
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Secondo investigatori e inquirenti, Cifra ha incassato un assegno da oltre 2600 euro dietro il quale si nascondeva una estorsione commissionata da Iannotta agli ex affiliati del Clan Di Silvio, Rentato Pugliese e Agostino Riccardo, ora diventati collaboratori di giustizia..
Cifra, stando a quanto prospettato dalla Squadra Mobile di Latina, avrebbe accettato la fattura dalla Pagliaroli per una fornitura fittizia così poi da spartire il totale tra lui (circa 500 euro) e i due estorsori (2000 euro).
Nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, avvenuto lo scorso 22 settembre, Cifra ha dato la sua versione dicendo che la falsa fatturazione era in realtà un corrispettivo di un servizio di catering, sostenendo di conoscere Pugliese e Riccardo in quanto frequentatori del suo bar – diversa la versione sul suo conto da parte di questi ultimi che hanno utilizzato, nei verbali rilasciati alla DDA, parole non proprio edificanti sul suo conto.
Fatto sta che da oggi l’imprenditore è libero.