La politica dei social sconfina in bufale e insulti: a Formia nei giorni più duri dall’inizio della pandemia, è andata in scena anche l’offesa greve e volgare di un ex consigliere comunale di Forza Italia piuttosto noto in città
Di insulti sul lato fisico, il sindaco di Formia Paola Villa ne riceve sin dalla campagna elettorale del 2018 e ha continuato a riceverne sui social in questi due anni da parte dei cosiddetti leoni da tastiera. Un modo turpe, connotato da infantilismo idiota, di esercitare critiche verso la sua condotta amministrativa. Ogni commento appare superfluo.
Se a farlo però è un ex consigliere comunale del partito che in provincia è saldamente nelle mani di Claudio Fazzone la questione si aggrava e di molto. Soprattutto se a dare della “chiattona” al sindaco di Formia, e scrivere parole da intellettuale della Magna Grecia del tipo “si andasse a dimettere non avendo più una maggioranza che la rappresenta visto che quel grosso deretano che ha sembra non scollarsi più dalla poltrona“, è un personaggio che forse sarebbe meglio tenesse una condotta pubblica più sobria.
A vergare questo libello di cotanto stile vittoriano è l’ex consigliere comunale di Formia Erasmo Merenna il quale dimostra un’insana passione per il fondoschiena del sindaco di Formia a tal punto da citarlo due volte nello stesso post pubblicato su Facebook. Che cosa c’entrino con le critiche politiche questi insulti solo il Merenna potrà saperlo o, magari, chiederlo ai compagni di classe del figlio che cita nel post i quali, siamo sicuri, lo guarderebbero basiti.
Questo Lord Brummel del Golfo, che nell’ultima tornata elettorale si candidò non riuscendo nell’impresa di farsi rieleggere al consiglio comunale formiano, è per inciso quello che si faceva fotografare beatamente in un bar della città con la figlia del boss dei Casalesi, Francesco Bidognetti in arte Cicciotto ‘e mezzanotte, Katia Bidognetti, già arrestata dall’Antimafia e condannata in Appello a 6 anni per un processo che la vede alla sbarra con la sorella, il marito e altri per aver compiuto estorsioni ai danni di commercianti.
Ma il curriculum del 43enne Merenna, poeta urbano che dedica versi al deretano, a Formia lo ricordano in tanti come quando fu condannato con sentenza passata in giudicato non per una bagattella, ma per una robetta tipo usura insieme al padre Antimo Merenna: un anno e quattro mesi di reclusione e duemila euro di multa per il reato commesso ai danni di un imprenditore di Formia. Padre e figlio, legali rappresentanti di una società di stamperia formiana, furono denunciati alla Guardia di Finanza nel giugno 2011 dal titolare di un’altra società che aveva ricevuto un prestito in contanti di 10.500. Dopo un mese Merenna senior e junior glene chiesero indietro 12mila con un tasso di interesse calcolato nel 144,84% annuo.
Ora che l’amministrazione Villa abbia vita non lunga è palese, e che ci sia qualche problema col Covid in città pure: il focolaio a Formia è certo, come altrettanto lo è il fatto che non possa essere dipeso dall’amministrazione.
Eppure, a differenza di quanto scriva (vabbe’ si fa per dire) Merenna, l’unico finora ad essere indicato per non aver dichiarato la verità, con tanto di denuncia della Polizia di Formia, non è il sindaco Villa ma il blogger che ha scritto urbi et orbi che il Prefetto di Latina stava prendendo in considerazione la zona rossa per la città del Golfo.
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Per inciso, questo signore, anche lui molto fine nell’eloquio, definisce per l’ennesima volta Latina Tu come pagata dal gruppo dei consiglieri comunali di maggioranza che appoggia l’amministrazione Villa. Un’altra balla supersonica (ndr: chi scrive non ha mai neanche conosciuto personalmente i componenti del gruppo L’Altra Città di Formia che a detta del forbito blogger mi pagherebbero) che, oltre a non meritare per il momento nemmeno querela o risarcimento tanto è grottesca, evidentemente serve a lui e a quelli come lui per buttare un po’ di merda e fango su un sito che, a differenza del resto, non ha padroni né in politica né tantomeno in altri ambiti.
Ma tra balle e insulti, e persone incapaci di vedere quale sia la libertà di scrivere e pensare, non avendola mai posseduta, la critica politica più puntuta a Formia è dare della chiattona a un Sindaco. La quarta elementare non si offenda.
