Piazza Berlinguer-Almirante a Terracina: dopo l’approvazione in Consiglio Comunale, non finiscono le prese di posizione contro una scelta considerata inaccettabile da più parti
Una decisione, quella di intitolare una piazza ai due ex leader della Prima Repubblica, Enrico Berlinguer del Partito Comunista, Giorgio Almirante del Movimento Sociale Italiano, che ha fatto discutere e indignare coloro che hanno trovato insopportabile porre in effige in un luogo cittadino un fascista dichiarato e che mai ha rinnegato la sua ideologia.
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E pensare che l’idea venne a un giornalista come Antonio Padellaro, di certo lontano da qualsiasi ammiccamento alla destra. Un’idea che lo stesso Padellaro ha spiegato negli ultimi giorni essere stata tradita dalla mozione Talone nel consiglio comunale di Terracina.
Ecco, allora, che a inizio mese, come spiegano in un nota, tutte le forze politiche non incluse nell’alveo del centro-destra hanno costituito un gruppo che comprende Azione, Demetra, Europa verde, CGIL – Spi CGI, M5S, PD, denominato “Tavolo antifascista e democratico per la piena affermazione dei principi costituzionali“.
Il tavolo – chiariscono gli aderenti – “traendo spunto dal recente orientamento del Consiglio Comunale di Terracina d’intitolare, congiuntamente, una piazza cittadina a Giorgio Almirante ed Enrico Berlinguer, nell’immediato si prefigge di contrastare tale determinazione, in quanto frutto di un giudizio storico superficiale, approssimativo, fuorviante e contrastante con i principi fondanti della Costituzione.
L’attività sarà molteplice, aperta ed inclusiva ed avrà l’obiettivo di opporsi alla determinazione del Consiglio Comunale, sia agendo sul piano politico-istituzionale, che informando correttamente e coinvolgendo attivamente i cittadini e l’opinione pubblica“.
Dove non sono riusciti gli accordi elettorali, ce l’ha fatta una mozione di un consigliere di Fratelli d’Italia ad unire le forze di un immaginario fronte anti-centrodestra a Terracina.
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