Scatta la tagliola sull’appalto della manutenzione delle strade del Comune di Formia: il Tar ha accolto il ricorso della ditta formiana Cedils srl
Il Comune di Formia è stato condannato a pagare 6mila euro di spese di giudizio e il Tar ha annullato l’appalto e il contratto tra la ditta aggiudicataria e l’Ente.
L’aggiudicazione per i lavori di manutenzione strade comunali e pertinenze presso il Comune di Formia alla ditta di Minturno, TE.MA.TE. srl, è avvenuta lo scorso 5 dicembre con un atto firmato dalla Centrale Unica di Committenza che comprende Formia stessa, Gaeta e Minturno.
Il contratto è stato stipulato lo scorso 15 aprile a fronte di un ribasso che la TE.MA.TE. srl ha garantito per oltre il 32% e un importo di quasi 242mila euro esclusa Iva.
Al che la Cedils srl, arrivata seconda, ha impugnato l’appalto vinto dalla ditta minturnese in quanto non sarebbe stato verificato prima dell’aggiudicazione che il costo del personale fosse inferiore ai minimi salariali retributivi previsti per legge. Un aspetto che il Tar di Latina ha giudicato fondato: “Sfuggono le reali ragioni per le quali a fronte di un’offerta di euro 223.703,34, oltre oneri per la sicurezza pari ad euro 18.200,00 non soggetti a ribasso, per complessivi euro 241.903,34 oltre IVA, l’incidenza della manodopera sarebbe di soli euro 55.891,23, tenuto conto che si tratta di prestazioni dove l’apporto della manodopera non è residuale né scarsamente riconoscibile”.
Inoltre, per il Tar manca “lo svolgimento di alcuna indagine volta a verificare” la volontà della TE.MA.TE. di subappaltare una quota delle lavorazioni previste dal capitolato, “né è presente alcuna valutazione sulle caratteristiche del D.u.r.c.”.
