Il consiglio comunale di Formia ha approvato il rendiconto di gestione 2019, a conclusione dell’assise il Sindaco ha voluto ringraziare ufficialmente gli inquirenti per l’operazione anti-droga “Touch and Go”
Nonostante la diffida formale arrivata dal Prefetto di Latina Maria Rosa Tria, che l’ha recapitata a più di un Comune (vedi Cisterna), il consiglio comunale formiano ha vidimato il rendiconto di gestione che qualche polemica aveva generato negli ultimi giorni.
Anche parte dell’opposizione, pur votando contro, non ha potuto fare a meno di riconoscere il lavoro fatto dal settore economico finanziario per l’accertamento dei residui attivi e passivi.
È emerso chiaramente come negli ultimi dieci anni il Comune di Formia abbia utilizzato capitoli di spesa superiori rispetto alle proprie possibilità, utilizzando voci vincolate a spese dedicate. Ciò non toglie che il lavoro fatto debba continuare evidenziando anche altri residui.
Gli altri punti all’odg hanno visto un’ampia discussione sulla netta presa di posizione del Comune di Formia contro la proroga delle concessioni demaniali per gli impianti di itticoltura nel Golfo di Gaeta. Poi alcune modifiche inerenti la nomenclatura della commissione sociale e l’integrazione del regolamento della Consulta della disabilità.
Il consiglio comunale si è concluso con i ringraziamenti del Sindaco a nome di tutta l’Amministrazione di Formia per il grande lavoro fatto dalle forze dell’ordine per l’ultima operazione “Touch and Go” che ha smantellato una cellula della camorra di Secondigliano con base a Scauri e con addentellati anche nella città di Formia.
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“Ieri approvazione in consiglio comunale del Rendiconto del comune di Formia – dichiara il sindaco Paola Villa – È stato fatto un enorme lavoro di chiarezza e responsabilità sull’accertamento dei residui attivi e passivi e dalla loro differenza, un avanzo “vero” che viene totalmente azzerato dal fondo crediti di dubbia esigibilità. Non si sta a rimarcare o ancora a chiedersi perché tale operazione non sia stata fatta quando nel 2015 arrivò in tutti i comuni il bilancio armonizzato, ma su una cosa bisogna essere tutti concordi, negli ultimi almeno 10 anni di vita amministrativa del comune di Formia si è speso più di quanto fosse nelle capacità reali delle casse comunali, perché fondi vincolati (come ad esempio i fondi del distretto socio sanitario) potevano rendere i conti “più leggeri”. L’accertamento ha evidenziato anche i motivi come opere pubbliche importanti come la realizzazione e messa in sicurezza di via Sparanise e il tombinamento e messa in sicurezza di via delle Vigne siano rimaste non realizzate, perché i fondi a loro connessi sono andati tra il 2016 e il 2018 nel “fondo sbagliato”, dopo tale accertamento, potranno essere realizzate a partire dal 1 gennaio 2021. Ora con responsabilità bisogna lavorare perché il comune faccia fronte ai suoi debiti e allo stesso tempo tutte le opere rimaste in attesa vedano luce. Il lavoro è iniziato e deve essere portato avanti nei prossimi anni, a prescindere da chi amministra oggi e da chi amministrerà domani, il lavoro lo si deve alla città“.