LATINA, EX POZZI GINORI: RINVIATO A GIUDIZIO CHI DOVEVA BONIFICARE

Ex Pozzi Ginori
Ex Pozzi Ginori

Ex Pozzi Ginori, bonifica mancata: Giambattista Saleri, l’amministratore unico di Sviluppo Immobiliare Latina, è stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Latina

La Sviluppo Immobiliare Latina avrebbe dovuto bonificare il sito dismesso della ex Pozzi Ginore a Borgo Piave, luogo in cui, da anni, ci sono episodi di abusi, incendi e occupazioni illegali.

Saleri, secondo l’accusa, è indiziato di aver realizzato una discarica abusiva, oltreché di inquinamento ambientale per aver inciso sulle acque di falda del sottosuolo (come certificò Arpa Lazio quindici anni fa, nel 2005), all’interno della ex Pozzi Ginori con l’abbandono di rifiuti, anche di derivazione speciale e pericolosa. Oltre a lui, il giudice dell’udienza preliminare Giorgia Castriota ha rinviato a giudizio anche Paolo Orabona amministratore delegato della Strago spa società incaricata della bonifica.

La prima udienza del processo, per cui si sono costituiti parte civili Ministero dell’Ambiente, Regione Lazio, Comune e Provincia di Latina, è stata fissata per il 16 dicembre 2020.

Fu a maggio 2016 che per la ex Pozzi Ginori scattarono i sigilli del sequestro. Il sito, alle porte di Latina, non è mai stato bonificato nonostante le numerose richieste del Comune che partivano dal lontano 2003 verso le varie società che si sono passate la gestione del sito dismesso. 

All’interno, la Squadra Mobile della Polizia di Latina trovò, durante il blitz di quattro ani fa, una decina di bulgari, molti dei quali bambini, e una stalla con dei cavalli di proprietà del Clan Di Silvio.

Un mese prima del blitz della Polizia di Stato, gli agenti della Polizia Locale effettuarono un sopralluogo, con conseguente rapporto, che fece da apripista alle contestazioni successive di disastro ambientale: “abbandono indiscriminato di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi tra cui elettrodomestici, materassi, suppellettili, terre/sabbie di fonderia esauste, lastre di eternit“.

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