Una storia di abusi e violenze nei confronti di una ragazzina di 12 anni: è arrivata la condanna nei confronti di uomo di 45 anni per violenza sessuale e maltrattamenti
Lo scenario da brividi è in un centro dei Monti Lepini, che preferiamo omettere perché di mezzo, in questa vicenda, c’è una minorenne abusata dal padre.
L’uomo, oggi, di fronte al collegio dei giudici del Tribunale di Latina, composto dal Presidente Laura Morselli, a latere Francesca Coculo e Simona Sergio, è stato condannato alla pena di otto di reclusione, chiamato, come era, a rispondere di violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni aggravate.
La sua vittima è stata, per due anni, la figlia di 12 anni tra abusi, calci, pugni, schiaffi e violenze sessuali dentro l’appartamento dove convivevano. L’anno scorso, la ragazza, evidentemente arrivata a un punto limite, si era fatta forza raccontando quell’incubo ormai cronico, iniziato a marzo 2017, alla sua insegnante e, successivamente, agli assistenti sociali fino agli investigatori che, nell’aprile 2019, hanno arrestato il padre.
Il padre, 45 anni, si trovava ancora detenuto in ragione della custodia cautelare in carcere. Da oggi avrà sul groppone una condanna, seppur di primo grado, ma, sopratutto, la certezza di aver perso la figlia, dall’anno scorso affidata a una casa famiglia.