Appena un anno fa, l’11 luglio, l’Arma dei Carabinieri irrompeva nell’abitazione e ufficio del custode del cimitero di Sezze all’interno delle mura di Via Bassiano sequestrando un pc e alcuni scatoloni. All’indomani i media davano ampio risalto alla notizia di indagini in corso intorno alla figura dello stesso guardiano per le ipotesi di induzione alla prostituzione minorile e favoreggiamento della prostituzione.
Al sequestro delle stalle dei cavalli su un immobile sito in Via Melogrosso di proprietà del 63enne dipendente comunale e ai controlli da parte dei militari dell’Arma di alcuni faldoni depositati negli uffici amministrativi di Piazza De Magistris non seguì alcuna azione significativa da parte degli inquirenti. Gli unici atti rilevanti fuorno prodotti da quel momento in poi dall’Ente Comune.
Nel mese agosto l’Amministrazione assegnò l’operaio comunale a mansioni diverse da quelle relative alla custodia diurna e notturna del cimitero. Perdendo così l’indagato ogni titolo e qualifica per occupare lo stabile dedicato alla guardiania, a settembre il Comune inviò al dipendente una lettera in cui gli si intimava di lasciare definitivamente la casa cimiteriale.
In quegli stessi giorni con la determina del Settore Servizi al Personale, pubblicata lo scorso 17 settembre, il responsabile Maurizio Marsella formalizzava le dimissioni volontarie del guardiano del camposanto, dopo che quest’ultimo aveva nei giorni precedenti presentato all’INPS domanda di “Pensione di Anzianità/Anticipata in cumulo” per cui sarebbe scattato il collocamento a riposo a partire dal primo gennaio 2020.
Nonostante gli inviti ricevuti dall’Amministrazione, l’ex custode si rifiutava tuttavia di abbandonare la piccola struttura di Via Bassiano. Fu così che il 22 ottobre la Giunta a guida del sindaco Sergio Di Raimo (PD) approvò la delibera n.168 con cui si stabilì di conferire all’Avv. Barbara Brugnettini l’incarico di curare gli interessi del Comune e di intraprendere le azioni necessarie atte al riacquisto dell’immobile destinato ad abitazione del custode del cimitero. Ad oggi il procedimento risulta ancora pendente.
Al di là delle condotte del custode, gli esponenti della minoranza hanno dalla scorsa consiliatura manifestato forti perplessità circa le modalità di trasferimento delle funzioni relative ai servizi cimiteriali dal Comune all’azienda municipalizzata Spl. Quest’ultima avrebbe dovuto, sin dal contratto di servizio siglato agli inizi del 2017, farsi carico di ogni attività inerente la tutela e conservazione dei defunti. Di fatto sembrerebbe che la multiservizi abbia esercitato in via esclusiva la sola funzione di manutenzione del verde e gestione della manutenzione delle luci votive.
Equivoci, incomprensioni e mancata chiarezza sulle attività che l’Spl avrebbe dovuto svolgere all’interno del cimitero emergono dalla lettura di alcuni passaggi del verbale di seduta del Consiglio comunale del 26 novembre 2015. All’ordine del giorno di quella convocazione l’affidamento dei servizi (anche cimiteriali) alla multiservizi e le clausole essenziali dei contratti da stipulare tra quest’ultima e il Comune. Contratto di servizio che avrebbe dovuto disciplinare nel dettaglio e senza ambiguità anche la guardiania. Degli amministratori e rappresentanti di seguito menzionati solo Enzo Polidoro, allora come oggi in maggioranza, e Serafino Di Palma, all’opposizione ieri come ora, hanno mantenuto le cariche esercitate al tempo:
Assessore ai lavori pubblici Pietro Bernabei: “questa Deliberazione propone così come da relazione del Dirigente Vona, dei servizi di Ufficio Tecnico, il nuovo servizio è quello dei servizi cimiteriali dove molto sinteticamente servizi cimiteriali vogliamo intendere: Disciplinare la custodia del cimitero e far sì che venga disciplinato correttamente tutti i servizi di inumazione ed esumazione, tumulazione ed estumulazione”
Capogruppo del Pd Titta Giorgi: “Nel passaggio disciplina della custodia del cimitero volevo aggiungere che nel momento in cui si disciplina tutto quanto la custodia anche di notte, perché storicamente il cimitero di Sezze ha avuto il custode di notte. Chiunque esso sarà, guardate bene non è un problema, che il Comune di Sezze debba continuare a mantenere la custodia anche di notte. Questo va detto e riportato….”
Capogruppo della minoranza Antonia Brandolini: “…Io sono d’accordissimo con i servizi da assegnare alla SPL sia quelli che ha, sia quelli per il cimitero. Per quanto riguarda la proposta che fa il collega anziano Titta non sono d’accordo sulla… Cioè sul controllo, come si dice? Sulla presenza del guardiano anche di notte, del custode anche di notte, non ne vedo l’utilità, in tutti gli altri cimiteri almeno non esiste questo guardiano di notte…”.
Enzo Polidoro: “Per quanto riguarda, forse, il custode a livello cimiteriale anche di notte, Antonia – non so – è un fatto storico, è proprio un fatto storico di Sezze”.
Serafino Di Palma: “....ci troviamo sempre qualche cosa che poi non mi quadra. Non mi quadra perché? Titta scusami, io non è che ce l’ho con te, però perché ho detto? Leggo: “Operazioni cimiteriali” il Dirigente ha fatto benissimo la relazione e ha detto tutto, poi sento dire da Titta: “Ma io non ce l’ho con nessuno, però bisogna mantenere di notte il custode” ho capito, cioè nessun cimitero ha il custode, o facciamo le cose come si deve e quindi significa Presidente… Quando si parla di questi argomenti dammi un minuto in più… – inumazioni, poi estumulazioni, tumulazioni, estumulazioni, poi servizi di custodia, quindi guardiania, si intende per servizio di custodia l’apertura e chiusura quotidiana, l’apertura e accompagno durante i funerali e quanto altro connesso con la gestione di un civico cimitero. Quindi significa che se noi diamo alla SPL gli diamo tutto, non possiamo mantenere una struttura che gli diamo tutto, poi dove invece di notte dobbiamo tenere il guardiano. Non esiste, proprio non esiste perché non funziona nemmeno più come rapporto, il rapporto lo deve tenere il controllo analogo con i Dirigenti preposti che vanno a vedere come funziona, perché dopo dobbiamo controllare pure la SPL come fa funzionare questi servizi, questo sarebbe il controllo analogo. Invece noi anche su questo il motivo poi Enzo Polidoro dice perché la storia… ci sta a Sezze che la storia dentro al cimitero ci deve stare il custodie, scusatemi che c’entra la storia? La storia cambia, vediamo che si cambiano tante cose e voi addirittura continuare a dire che la storia… La storia a Sezze non è che è stata sempre bella…
Il sindaco Andrea Campoli: “...l’altra questione che è emersa sulla guardiania. Il Consigliere Giorgi ha proposto qualcosa in più rispetto a quello che è stato, rispetto a quello che sta scritta nella Delibera, né che si sostituisce e né che va in contrasto con quanto sta scritto nella Delibera. Nel contratto dei servizi che l’Amministrazione Comunale dovrà sottoscrivere, perché a questa Delibera seguirà un contratto dei servizi dove verrà disciplinato le diverse attività e verrà disciplinato il corrispettivo… scusate… Nel contratto di servizi che verrà stipulato dal Dirigente, sulla base dell’atto di indirizzo che noi oggi stiamo, sull’atto dell’affidamento che noi oggi stiamo votando, dovrà seguire un contratto nel quale verranno disciplinate nel dettaglio le attività e a queste attività dovrà essere ovviamente stabilito un corrispettivo che l’Amministrazione Comunale, direttamente o indirettamente, attraverso il pagamento dei servizi che verranno svolti all’interno del cimitero, queste attività verranno tutte quante, tante quante, descritte dettagliatamente nel contratto dei servizi, dopodiché il Consigliere Giorgi propone che all’interno di questo contratto dei servizi, oltre a quello che è già previsto attualmente, non in sostituzione, oltre a quello che già previsto, sia stabilita anche una guardiania notturna. Vedremo quali saranno le modalità, quale sarò il costo, quali saranno le attività che dovranno essere disciplinate per questa cosa e stiamo stabilendo un principio che è in più rispetto alla Delibera che in qualche modo è dettagliata come diceva il Consigliere Di Palma, è molto dettagliata, molto specifica nelle diverse attività. Noi oggi abbiamo fatto una illustrazione generale, non potevamo entrare nel dettaglio, però nella Delibera noi oggi votiamo la Delibera, quindi tutto ciò che è emesso e contenuto sarà oggetto di mandato al Dirigente, per poter redigere e sottoscrivere il contratto dei servizi.
Antonia Brandolini: “Allora, io parlo a nome del Gruppo delle Minoranze. Allora, per quanto riguarda quello scritto in questa Delibera siamo d’accordissimo con il… Con l’assegnare i servizi pubblici, quelli che già svolge e quelli che dovrà svolgere, cioè il cimitero in toto, alla società pubblica, alla nostra società pubblica, perché per noi il pubblico è meglio del privato. Non siamo d’accordo con le proposte fatte dal Consigliere anziano Titta Giorgi e dal Collega Polidoro”.
Il contratto di servizio che ne derivò, sottoscritto da una parte dal Segretario comunale Gloria Di Rini e dall’altra dall’ Amministratore delegato dell’Spl Bernardino Quattrociocchi, probabilmente condizionato dalle posizioni della politica, non demarcò alcuna netta linea di separazione tra Ente ed Spl in materia di servizi cimiteriali.
Su queste premesse il gruppo di opposizione Biancoleone ha presentato per il prossimo “question time” di lunedì 6 luglio un’interrogazione in cui si chiede al Sindaco dal 20 gennaio 2017 ad oggi quante tumulazioni, quanti posizionamenti di cassette cinerarie e quante esumazioni e traslazioni siano state effettuati dalla Spl. Biancoleone chiede infine quanto l’Spl abbia incassato dalle prestazioni cimiteriali e quali e quante maestranze siano state utilizzate. Tra i firmatari del documento, assieme a Paride Martella e Giovanni Moraldo, appare di nuovo il nome di Serafino Di Palma come nel verbale di 5 anni fa.