Scatta l’ordinanza di demolizione in via Marino a Latina, a carico del rappresentante legale della Costruzioni Generali Massimo Riccardo
Il noto costruttore di Latina dovrà adempiere alla demolizione di alcune parti di un fabbricato. Nella circostanza, si tratta di un ampliamento della superficie e la realizzazione di opere e ambienti (cantine, deposito ecc.), la cui istanza presentata al Servizio Edilizia Privata risulta improcedibile.
Inoltre, i due locali sottotetto del fabbricato sono stati trasformati in due unità immobiliari ad uso residenziale indipendenti mediante la rimozione della controsoffittatura. Istanza anche in questo caso improcedibile.
Ora Riccardo avrà 90 giorni di tempo per demolire le opere considerate abusive, pena una sanzione pecuniaria da 12mila euro, al netto dei ricorsi amministrativi a cui il costruttore potrà rivolgersi.
L’ordinanza firmata dal Dirigente Politiche e Servizio di Gestione e Assetto del Territorio Eleonora Daga, insieme al Responsabile dell’Ufficio Antonio Ferrarese e al Tecnico Istruttore Antonio Campagna, prende le mosse da un’informativa di reato risalente allo scorso 1 aprile.
Il fabbricato realizzato dalla Costruzione Generali in via S.Marino è finita, infatti, in una nuova indagine della Polizia Locale. La prima ispezione della Polizia Locale era stata compiuta lo scorso autunno, quando il Nucleo di polizia giudiziaria con competenza per i reati in materia edilizia, unitamente ai tecnici dell’Ufficio Antiabusivismo e Condono per la valutazione delle opere realizzate, era intervenuto per verificare il tentativo di trasformazione dei locali tecnici in residenziali.