“Oggi registriamo un dato di 7 casi positivi ai quali si aggiungono tre recuperi di notifiche e continuano a crescere i guariti che sono stati 33 nelle ultime 24h. Un intero nucleo famigliare residente a Roma, rientrato in Italia dagli USA, è risultato positivo al COVID-19 e si è posto in auto isolamento contattando prontamente i competenti servizi sanitari della Asl territoriale. Si tratta di un cluster famigliare di importazione. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione anche in questa fase per evitare di disperdere i risultati finora acquisiti”.
Con queste parole l’assessore alla sanità della Regione Lazio,Alessio D’Amato , ha concluso l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
LE NOVITÀ SOSTANZIALI
E’ stata pubblicata sul BURL l’ordinanza che differisce al 31 dicembre le scadenze delle esenzioni per reddito e per patologia previste per il 30 giugno )L’ordinanza ha lo scopo di prevenire possibili sovraffollamenti nelle strutture ed interessa una platea di circa 500 mila persone.
Proseguono le attività per i test sierologici. Ad oggi sono stati effettuati circa 73 mila test agli operatori sanitari e alle Forze dell’ordine che hanno consentito di individuare 157 positivi asintomatici al tampone, ultimo un farmacista a Roma città.
Prosegue l’attività ai drive-in per i tamponi ed è stato potenziato il ‘contact tracing’ con una riunione operativa ogni giorno con le Asl sui tracciamenti. All’Istituto Spallanzani è stato attivato il servizio di follow-up. A
Per quanto riguarda Palestrina è stato riaperto l’ospedale all’attività ordinaria, mentre il drive-in dell’ospedale San Giovanni sarà operativo anche la domenica.
I decessi sono stati 6, mentre il numero complessivo dei guariti è di 4.188 totali”commenta l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
MASCHERINE E DIVIETI DI SPOSTAMENTO
Oggi sono in distribuzione presso le strutture sanitarie: 54.600 mascherine chirurgiche, 30.000 maschere FFP2, 1.400 maschere FFP3, 10.400 camici impermeabili, 5.400 tute.
Il divieto di circolare con una temperatura superiore a 37,5 è già previsto dal Dpcm del 26 aprile 2020. L’ordinanza regionale si limita a ribadire tale prescrizione stabilita dal Governo non ad istituirla.
L’ordinanza regionale rafforza le misure di contact tracing prendendo in carico il cittadino qualora sia riscontrata una temperatura maggiore del 37,5 e avviando i controlli preposti.